I bocchettoni di tre silos di una cantina sociale nel Foggiano sono stati forzati da ignoti facendo uscire numerosi litri di mosto, e provocando così un cospicuo danno economico. Sull'accaduto indaga la polizia e al momento non si esclude si sia trattato di un atto intimidatorio ai danni della cantina che si trova nelle campagne di San Severo.
Ammonta a circa un milione e mezzo di euro il danno subito la scorsa notte dalla 'Antica Cantina' sociale di San Severo, nel Foggiano, nella quale ignoti si sono introdotti per manomettere i silos e versare circa 25mila ettolitri nelle campagne circostanti. Della 'Antica Cantina', aperta nel lontano 1933, fanno parte circa 400 produttori vitivinicoli del territorio. A quanto si apprende sono stati manomessi 15 dei 19 silos dell’azienda, tre dei quali sono stati completamente svuotati.
IL SINDACO: VIGLIACCHERIA - «Siamo di fronte ad un evento davvero triste che scuote la nostra coscienza, un fatto che è di gravità inaudita, oltre che un gesto di vigliaccheria assoluta perpetrato in danno di lavoratori e produttori del nostro comprensorio». Lo afferma il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, in merito all’atto intimidatorio subito dalla cantina sociale 'Antica Cantina': ignoti la scorsa notte si sono introdotti nell’azienda e hanno aperto i bocchettoni di tre silos facendo uscire centinaia di litri di mosto.
«Questo episodio - rileva il primo cittadino - è uno schiaffo terribile per la nostra economia e per la 'Antica Cantina', uno schiaffo violento alla gente perbene ed operosa di San Severo che lavora in uno dei settori più importanti della nostra economia». «Mi auguro - conclude - che i responsabili vengano individuati al più presto ed assicurati alla giustizia».
ALLARME COLDIRETTI - «Sabotaggi notturni alle cantine di San Severo e Torremaggiore» in provincia di Foggia vengono denunciati da Coldiretti Puglia, in relazione ai numerosi litri di mosto che sono andati persi dopo che ignoti nella notte hanno forzato i silos di due aziende. «Sono state boicottate due strutture del territorio e sversati migliaia di litri di vino e mosto nelle campagne - commenta Giuseppe De Filippo, presidente di Coldiretti Foggia - un atto intimidatorio senza eguali. Chiediamo una cabina di regia interforze che stringa le maglie dei controlli nelle aree rurali e organizzi sistemi di presidio anche tecnicamente all’avanguardia perché così non è più possibile andare avanti».
L’associazione di agricoltori ricorda di aver «chiesto negli anni anche l’intervento del ministero degli Interni e dell’Esercito per un presidio massiccio e costante delle aree rurali». «Evidentemente - rileva Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - si sta sottovalutando la situazione».
«Abbiamo bisogno di lavorare in campagna in un clima di serenità - conclude Salvatore Moffa, presidente di Coldiretti San Severo e Torremaggiore - non è pensabile fare impresa guardandosi continuamente le spalle o facendo le ronde diurne e notturne per salvare aziende, mezzi e prodotti agricoli».