«Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un'altra donna»: con queste parole la proprietaria di un appartamento a San Severo, in provincia di Foggia, messo in affitto sulla piattaforma Airbnb, ha liquidato M., giovane omosessuale di Modena, che l'aveva contattata per trascorrere qualche giorno di vacanza in Puglia. L'host, nel vedere la richiesta del giovane per l'appartamento, lo ha contattato e gli ha chiesto: «Cortesemente fammi sapere se sei in coppia con una donna che è nelle piccole regole della casa. Solo uomini accompagnati da fidanzata, compagna, amica oppure moglie».
Dinanzi alla richiesta di chiarimenti del ragazzo, ha ribadito: «Non accetto due uomini. Accetto sempre in presenza di un'altra donna». «Questo atteggiamento è inaccettabile a va duramente sanzionato», commenta Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay. «La policy di Airbnb - prosegue - è molto netta sul tema delle discriminazioni: agli host non è consentito rifiutare un ospite sulla base dell'etnia, del colore della pelle, della provenienza geografica, della religione, dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere o dello stato civile. Pertanto chiediamo l'immediata espulsione dell'host dalla piattaforma. A chi ha già prenotato la struttura, chiediamo di disdire immediatamente e ci auguriamo che Airbnb si impegni a restituire per intero le somme. Queste persone vanno boicottate, quella casa deve restare vuota».
Interviene anche Roberto Pio Tucci, presidente di Arcigay Foggia "Le Bigotte": «Da anni siamo impegnati a rendere il nostro territorio accogliente e inclusivo. Perciò questa notizia ci indigna profondamente e ci fa rabbia: chi sceglie le nostre terre come luogo di vacanza deve potersi sentire accolto, ogni atteggiamento di esclusione fa male alla nostra terra oltre che alle persone che ne sono destinatarie», conclude.
SAN SEVERO OFFRE OSPITALITA' A COPPIA DISCRIMINATA - «Desidero esprimere il plauso e il ringraziamento di tutta Arcigay all’amministrazione comunale di San Severo, che ha offerto ospitalità alla coppia di ragazzi gay discriminati dalla proprietaria di un B&B»: così Gabriele Piazzoni, segretario generale di Arcigay, che prosegue: «Il gesto della Giunta comunale è importante non solo perché pone rimedio a una situazione grave e spiacevole ma soprattutto perché lancia un messaggio importante. Non si tratta di stigmatizzare il singolo atto omofobico, il punto è far riflettere cittadini e cittadine sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione, cruciali in questi tempi di ricorrente intolleranza. Quando un Comune, senza tentennamenti, indica la via, la discussione, che è sempre legittima e utile, si pone un approdo e una sintesi.
Non solo: il gesto del Comune, unito a quello dei tanti cittadini di San Severo che in queste ore ci hanno contattato per offrire ospitalità ai ragazzi, smentisce l’odioso commento che abbiamo più volte incontrato sui social network e che fa risalire l’omofobia alla presunta arretratezza di una città o del sud in generale»