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Paura a Cerignola, bimba colpita da meningite: chiusa una scuola

 
Gennaro Balzano

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Gennaro Balzano

Paura a Cerignola, bimba colpita da meningite: chiusa una scuola

L'istituto Cesare Battisti resterà chiuso fino al 31 maggio, e per i genitori sale la febbre per la profilassi

Mercoledì 29 Maggio 2019, 09:28

CERIGNOLA - Un nuovo caso di meningite a Cerignola in una scuola primaria. Ad esser colpita un’alunna di una classe quinta, attualmente ricoverata a San Giovanni Rotondo e posta in coma farmacologico. Si è diffuso nella mattinata di ieri il panico tra i genitori degli alunni del plesso “Battisti”, la sede centrale dell’Istituto comprensivo “Battisti-Don Bosco” di Cerignola della preside Giuliana Colucci. Già all’ingresso tra le mamme è circolata la notizia - non ufficiale - di quanto accaduto alla piccola la sera prima. La minore infatti è stata trasportata proprio nella serata di lunedì 27 a San Giovanni Rotondo con una sospetta diagnosi di meningite.

Si è prontamente attivata la scuola, venuta a conoscenza in forma ufficiale di quanto accaduto, evacuando il plesso e informando il sindaco Franco Metta e i vertici della Asl Foggia. Alle 12.30, con la scuola praticamente vuota, da Palazzo di Città è giunta l’ordinanza del primo cittadino, dopo l’accertato caso di meningite ad opera della Asl. Metta ha ordinato «l’immediata sospensione di ogni attività scolastica e la chiusura del plesso scolastico di piazza Ventimiglia dell’Istituto comprensivo limitatamente al plesso Battisti, per quattro giorni dal 28 al 31 maggio al fine di permettere la sanificazione dei locali per la problematica occorsa e comunicata dal Dipartimento di prevenzione dell’Asl Foggia ed ogni utile attività per porre in essere le misure di profilassi necessarie».

Un provvedimento che genitori ed insegnanti attendevano in considerazione di un possibile pericolo di contaminazione del luogo e di possibile infezione da parte di altre persone, bambini e insegnanti su tutti.
Questione non tralasciabile il fatto che proprio il plesso Battisti è stata sede elettorale nei giorni scorsi, una delle scuole dove si reca a votare una corposa fetta di popolazione (l’intero quartiere Torricelli).
Esigenze di sanificazione da un lato dunque e necessità di tutelare al massimo la salute pubblica, soprattutto dei più piccoli.
La profilassi, obbligatoria per chi è stato a stretto contatto con la bambina, secondo i sanitari non sarebbe necessaria, o meglio obbligatoria, per l’intera popolazione scolastica. Tuttavia sono molte le mamme che hanno richiesta consulenza ai propri medici curanti e optato per la cura antibiotica.
In via di accertamento intanto il ceppo di meningococco, seppure si apprende che non dovrebbe trattarsi di una tipologia particolarmente aggressiva.
Non si tratta del primo caso di meningite a Cerignola; a metà aprile un alunno (11 anni) della scuola primaria di via Terminillo era stato trasferito all’ospedale “Giovanni XXIII” di Bari proprio con una diagnosi simile a quella della piccola alunna del Battisti.

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