FOGGIA - «Io reagisco con il Vangelo, solo così si viene fuori anche da queste cose. Sono qui da meno di tre mesi e mezzo e ci sono stati tre delitti con moventi differenti: tenendo conto delle percentuali della popolazione che ci sono è quasi da America Latina. Qualcosa bisogna pur fare. Questo terzo omicidio mi sembra il più grave anche perché è diretto alle Istituzioni al servizio del territorio e della società». È quanto afferma a San Giovanni Rotondo l’arcivescovo della Diocesi Vieste, Manfredonia, San Giovanni Rotondo, mons.Franco Moscone. «Questa mattina - aggiunge - ho incontrato il carabiniere ferito, gli ho parlato. Ho incontrato anche i genitori e ho detto loro che il suo comportamento è stato eroico, per la situazione in cui era». «L'Arma dei carabinieri sta preparando bene le sue leve - ha detto il vescovo -. Stamattina ho appreso la notizia dal parroco di Cagnano Varano. Di fronte a questi fatti uno rimane completamente disarmato. Più che affidarsi alla Provvidenza non si può fare».
Intanto è stato proclamato il lutto cittadino a San Severo e a Cagnano Varano in occasione dei funerali del maresciallo dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro, il vicecomandante della stazione di Cagnano Varano ucciso oggi in un agguato mentre era di pattuglia con un collega rimasto ferito. Lo hanno deciso i sindaci delle due città.
«La notizia dell’uccisione del nostro concittadino, che conoscevo personalmente sin dalla suole medie frequentate alla Palmieri - spiega il sindaco di San Severo, Francesco Miglio - ci rattrista e riempie di dolore. Siamo vicini alla famiglia del sottufficiale dell’Arma ed esprimiamo il cordoglio più sentito dell’Amministrazione comunale tutta. Questa mattina ho portato il saluto del Comune di San Severo a casa del maresciallo Di Gennaro: ai famigliari ho espresso la volontà di mettere a disposizione quale camera ardente la sala consiliare e ho anticipato che il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino. Non ci sono parole che si possono esprimere in questo momento, ma solo tristezza, rabbia, forte sgomento per quanto accaduto. Se ne va e ci lascia un bravo ragazzo, un militare professionalmente ineccepibile, che ha sempre messo il dovere davanti a tutto».