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Foggia, il falco pescatore dalla Finlandia si rifugia a San Nazario

 
Redazione online

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Foggia, il falco pescatore dalla Finlandia si rifugia a San Nazario

Il maestoso esemplare ha percorso 2400 km per arrivare a S.Nazario, ma era ferito a un’ala

Lunedì 11 Marzo 2019, 09:33

APRICENA - Recuperato nelle campagne di San Nazario, in agro di Apricena, un raro esemplare di falco pescatore con un’ala ferita. L'immediato intervento del personale volontario delle guardie ecologiche e dei carabinieri della locale stazione, sono stati fatti intervenire esperti veterinari e infine lo stupendo rapace è trasportato e affidato alla polizia provinciale per i successivi interventi di cura presso centri specializzati al recupero di animali feriti. Il falco è risultato ianellato a Helsinki, in Finlandia da parte del Ringing centre finnish museum of natural history da pullo nel nido il 14 luglio dell’anno scorso a circa 2400 km di distanza dall’area di ritrovamento.

«Occorre considerare che si tratta di un esemplare in fase migratoria primaverile - spiegano gli esperti del Centro studi naturalistici e quindi non è possibile comprendere tutti gli spostamenti che ha effettuato durante la migrazione autunnale, lo svernamento e il rientro verso i quartieri di nascita». Si tratta di una specie minacciata e vive in un’area molto vasta che mette a rischio la sicurezza dei siti di nidificazione.

«Purtroppo - commenta il ricercatore Matteo Caldarella - molteplici problematiche affliggono i migratori e, in particolare per i rapaci, enormi responsabilità in relazione alle minacce sono ascrivibili alle linee elettriche aeree e agli impianti eolici, che un’attenta programmazione territoriale dovrebbe prevedere muniti di idonei sistemi di messa in sicurezza e di localizzazione onde interferire il meno possibile con la fauna selvatica. In relazione allo stato di salute dell’esemplare che è stato affidato alle sapienti cure di Federica Bava e Giuseppe Agnelli, al più presto sarà trasferito presso l’Osservatorio faunistico regionale. Rinnoviamo gli auguri al falco pescatore con la speranza che possa essere rilasciato al più presto in natura».

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