FOGGIA - «Non è possibile che un manipolo di malviventi tenga sotto scacco l’economia della città. L'estorsione è un reato parassitario che ha messo in ginocchio nei decenni scorsi l’economia di Foggia. Di questo i cittadini devono avere consapevolezza e ribellarsi». Lo ha dichiarato il procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, parlando con i giornalisti dei sei attentati intimidatori avvenuti a gennaio a Foggia.
«L'estorsione - ha aggiunto - è un reato che non è difficile da perseguire perché lascia, inevitabilmente, traccia. Noi possiamo reprimerle ogni volta che c'è la collaborazione delle vittime». Il procuratore Vaccaro parla poi degli strumenti repressivi: in primis del pool di magistrati presente in Procura che si dedica unicamente al fenomeno del racket. Poi fa il punto sull'incremento in città delle telecamere per la videosorveglianza. «Oggi - dice Vaccaro - il controllo del territorio e la tutela dei cittadini si fa attraverso le telecamere di sicurezza. Foggia ha bisogno di un nuovo sviluppo delle associazioni Antiracket. Vorrei, in questo modo, che la gente si sentisse tutelata. Se c'è più gente che reagisce questo fenomeno si può sconfiggere».