SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) - Un imprenditore agricolo di 66 anni, Angelo Mancini, è stato arrestato dai carabinieri di San Marco in Lamis perché responsabile di lesioni aggravate e atti persecutori nei confronti della moglie e di altri componenti della sua stessa famiglia. L’uomo, al culmine di un acceso diverbio con i famigliari, ha colpito ad una gamba con un grosso coltello il figlio Giuseppe, di 40 anni, bracciante agricolo, ferendolo in modo non grave. I militari, giunti sul posto hanno arrestato l'aggressore. Il ferito, per le lesioni subite, è stato trasportato presso l’Ospedale di San Giovanni Rotondo, riportando alcuni giorni di prognosi.
Dai primi accertamenti è emerso che il litigio, avvenuto nell’azienda agricola di famiglia in località «Calderoso» di San Marco in Lamis, è stato l’ennesimo episodio di uno stato conflittuale che durerebbe ormai da anni, legato proprio alla gestione dell’azienda di famiglia, e che già in precedenza aveva provocato altre situazioni analoghe, con relative denunce. L'arrestato, al termine delle operazioni di rito, è stato condotto presso il carcere di Foggia.

L’uomo, Angelo Mancini di 66 anni, al culmine di un acceso diverbio ha colpito ad una gamba con un grosso coltello il figlio Giuseppe bracciante agricolo
Giovedì 17 Maggio 2018, 19:13