Sabato 06 Settembre 2025 | 15:55

Ecco le Giornate FAI di Primavera, 51 i siti aperti in Puglia

 
Redazione online

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Santa Maria di Cerrate

L’elenco comprende anche il monumento dei caduti di Taranto, la chiesa di Santa Chiara a Manfredonia, il castello di Brindisi e Minervino Murge

Venerdì 14 Marzo 2025, 16:59

17:03

BARI - Dall’abbazia di Santa Maria di Cerrate al sito archeologico di Roca Vecchia, entrambe in provincia di Lecce. Dal castello Svevo di Brindisi, al castello di Minervino Murge (Barletta-Andria-Trani), fino all’ex sede del liceo classico Oriani appena riqualificato a Corato (Bari). Sono solo alcuni dei 51 siti pugliesi che, il 22 e 23 marzo, saranno aperti in occasione delle Giornate Fai di primavera. L’elenco comprende anche il monumento dei caduti di Taranto e la chiesa di Santa Chiara a Manfredonia (Foggia). L’iniziativa coincide con il cinquantenario della nascita del Fondo per l’ambiente italiano. L’accesso ai siti sarà possibile sostenendo la missione e le attività della Fondazione attraverso una piccola donazione. Le Giornate di primavera, organizzate dal Fai in collaborazione con la Commissione europea e con il patrocinio del ministero della Cultura e della Regione Puglia, sono state presentate a Bari dall’assessora regionale alla Cultura Viviana Matrangola e dal presidente Fai Puglia, Saverio Russo.

«Grazie al suo lavoro - ha dichiarato Matrangola - il Fai ci ha insegnato che prendersi cura della bellezza è una vera e propria forma di militanza civile: un gesto di responsabilità verso le future generazioni. Partecipare a queste giornate significa riscoprire le nostre radici e rafforzare il senso di comunità, perché il patrimonio culturale appartiene a tutti noi e proteggerlo vuol dire investire nel nostro futuro».
Per Russo, «le Giornate sono un momento di condivisione e di sensibilizzazione in cui il Fai apre le porte di luoghi speciali come palazzi storici, giardini segreti, siti archeologici e borghi antichi permettendo ai cittadini di immergersi nella bellezza e nella storia del nostro territorio». L’obiettivo è "portare l’attenzione su una regione che è un vero e proprio gioiello del nostro Paese. Grazie alla collaborazione con la Regione Puglia - conclude - siamo riusciti a creare un programma ricco e variegato, che speriamo possa coinvolgere non solo i pugliesi, ma anche visitatori da tutta Italia».

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