Il docufilm “Varichina - La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis” candidato nella cinquina finalista dei Nastri d’argento, di Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo, sulla vita dell’omosessuale barese che “celebrò tutti i giorni il Gay Pride da solo” negli anni Settanta e Ottanta, verrà trasmesso per la prima volta in tv. L’appuntamento è su Telenorba, sabato prossimo, 28 marzo, in prima serata alle 21.20. Il lavoro, interpretato magistralmente dal protagonista Totò Onnis, basato su un lungo articolo del giornalista Alberto Selvaggi, prodotto da Apulia Film Commission e distribuito da Ismaele Film, è stato recentemente acquisito dalla grande piattaforma streaming e download CHILI in tutto il mondo, dove viene acquistato e noleggiato ( http://bit.ly/VarichinaIlFilm) e da Amazon Prime Video, per il Regno Unito, in lingua italiana sottotitolato in inglese, con programmazioni negli Stati Uniti e in diversi paesi europei.
Presentato a Roma dal regista Gianni Amelio, poi proiettato al Senato in commissione difesa dei diritti umani, proiettato al cinema a Berlino, Parigi, Miami, in paesi dell’Est e prossimo a venire distribuito in dvd con allegato libretto nel circuito Feltrinelli, il docudrama è ambientato a Bari, città di nascita e di vita emarginata di Lorenzo De Santis, detto “Varichina”. L’opera contiene anche un’intensa interpretazione dell’attrice Ketty Volpe nei panni di Rosaria, stroncata da un male incurabile alcuni anni fa a 55 anni, oltre alle testimonianze di chi ha conosciuto da vicino lo stravagante, ma anche tragico, personaggio, che divenne un mito a Bari, pur se relegato nella allora disprezzata cerchia degli omosessuali. Ma Varichina fu l’unico a gridare per strada, ogni giorno, e a esibire la sua diversità. Telenorba sabato 28 farà conoscere la sua storia a chi non ha già visto il film nei cinema.