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Il futuro del Taranto resta un’incognita e intanto la fuga continua: via anche Crecco e Miceli

 
Emiliano Fraccica

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Emiliano Fraccica

Il futuro del Taranto resta un’incognita e intanto la fuga continua: via anche Crecco e Miceli

La rosa perde pezzi mentre una cordata di imprenditori pugliesi è interessata al club

Martedì 13 Agosto 2024, 13:53

TARANTO - Sono giorni concitati quelli che sta vivendo il Taranto in questo agosto rovente (e non soltanto per le temperature). La partita di Coppa Italia di due giorni fa contro il Benevento, terminata con un impietoso 6-0, è solo la cartina di tornasole del momento altamente confusionario che sta vivendo il club rossoblù in seguito alle dimissioni di Massimo Giove dalla carica di presidente.

Tanti giocatori hanno rescisso i loro contratti, ultimi in ordine di tempo Luca Crecco e Mirko Miceli, ed Eziolino Capuano non è ancora tornato alla base, presentando un certificato medico. Alla scadenza dello stesso, secondo quanto dichiarato dal dg Lucchesi durante la sua presentazione, o lo si riaccoglierà a braccia aperte oppure si dovrà procedere con l’esonero e quindi con la ricerca di un nuovo allenatore. E ci sarebbe da resettare tutto.

A tenere banco in queste ore è poi la proposta formale di acquisizione della società da parte di un gruppo di imprenditori pugliesi, rappresentato dal commercialista cerignolano Francesco De Cosmo (a fine 2023 vicino all’acquisto del Foggia): in una pec inviata sia all’Aps Taras sia alla Consultrust, società fiduciaria e di revisione contabile, De Cosmo parla di soggetti «di consolidata esperienza nel calcio professionistico» che si rendono disponibili «ad una congiunta analisi della documentazione fiscale» del Taranto. La stessa Aps Taras ha confermato la ricezione della proposta, assicurando di impegnarsi a iniziare una serie di colloqui con il gruppo, pur stigmatizzando «l’inoltro di comunicazioni private di questo tipo affinché diventino pubbliche».

Nel frattempo, si sono mossi anche i tifosi: nella serata di ieri i gruppi organizzati della curva Nord hanno dato vita, nella centralissima piazza Immacolata, a una manifestazione di protesta nei confronti di sindaco e società. «Siamo stanchi della vostra mediocrità e della vostra strafottenza nei confronti della città - recita il comunicato diramato dalla Nord -, ci costringete a scendere in campo e invadere le strade per liberare il Taranto». Il sindaco Rinaldo Melucci, che non ha presenziato all’evento, si è detto comunque disponibile a incontrare una delegazione di supporter ionici, chiedendo di evitare il clamore per non ostacolare le trattative ufficiali. Una situazione di incertezza, insomma, che non fa bene a nessuna delle parti in causa e della quale, a dieci giorni dall’esordio in campionato contro il Giugliano, non si riesce ancora a vedere la fine.

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