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Bari e la missione Sibilli: parte la prima mossa di calcio mercato

 
davide lattanzi

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davide lattanzi

Bari e la missione Sibilli: parte la prima mossa di calcio mercato

De Laurentiis, promessa da 600mila euro. Il trequartista ha fatto capire a chiare lettere che vorrebbe restare in Puglia per una stagione ambiziosa

Giovedì 30 Maggio 2024, 13:55

BARI  - Trattenere Giuseppe Sibilli. La prima mossa del mercato del Bari è già scritta. Sono giorni di valutazioni all’interno del club biancorosso che dovrà innanzitutto sciogliere le riserve sulle figure principali dell’area tecnica (direttore sportivo e allenatore), ma il 27enne fantasista napoletano farà comunque parte del progetto biancorosso. D’altra parte, non può essere prospettarsi futuro differente per il miglior calciatore (insieme a capitan Di Cesare) della stagione 2023-24. La sua conferma, infatti, sarebbe in ogni caso gradita a qualunque allenatore che si ritroverebbe un calciatore pronto a consacrarsi in età matura come valore aggiunto nella categoria. Numeri alla mano, senza il ragazzo partenopeo i Galletti non sarebbero riusciti nemmeno a guadagnarsi il playout, poi vinto con la Ternana. Sibilli, infatti, ha concluso la regular season a quota undici reti, di cui tre su calcio di rigore, fallendo un solo penalty contro la Sampdoria. Ma soprattutto, i suoi gol si sono puntualmente rivelati pesanti ai fini del risultato, portando in cassa ben 23 punti, oltre la metà (quota 41 sancisce lo score complessivo del Bari) del bottino pugliese. Ma c’è di più: nelle otto vittorie in campionato della formazione pugliese, Sibilli non è andato a bersaglio soltanto nel match di andata a Brescia. Della serie: se non segna lui, non si vince. Un mantra confermato anche nel doppio spareggio per la permanenza: il suo sigillo ha chiuso il contro sullo 0-3 al Liberati ipotecando il successo valso la difesa della categoria.

LA PROMESSA DEL PRESIDENTE Sibilli è un calciatore un po’ fuori dagli schemi, in tutti i sensi. Forse è uno degli ultimi fantasisti puri espressi dal calcio moderno: muoversi a suo piacimento sulla trequarti contraddistingue il ruolo prediletto di un calciatore che, pur potendosi adattare anche da esterno, seconda punta o persino mezzala, ha bisogno di sentirsi sempre coinvolto nella manovra offensiva. Il numero venti predilige ricevere palla sui piedi e poi inventare per gli attaccanti grazie ad una visione del gioco lucida ed intuitiva. Oppure, partire palla al piede per affrontare gli avversari nell’uno contro uno e cercare la conclusione in porta grazie ad un tiro potente e preciso. Nello spogliatoio biancorosso è sempre stato benvoluto da tutti, eppure non è stato raro assistere a qualche esternazione un po’ troppo plateale verso panchina o compagni.

A Palermo, ad esempio, ha addirittura pagato con l’esclusione un bisticcio avvenuto nella seduta di rifinitura con Giacomo Ricci che, ironia della sorte, è tra i «colleghi» con cui trascorre la maggior parte del tempo fuori dal campo. Perché Giuseppe è così: impulsivo, istintivo, ma anche generoso. Non a caso, è stato tra i «Galletti» che sul piano personale più hanno sofferto la crisi di risultati avvenuta da febbraio in poi con la conseguente caduta verticale in zona retrocessione. E, proprio nel momento più delicato, il presidente Luigi De Laurentiis gli ha dedicato una solenne promessa: ovvero, di riscattarlo e trattenerlo a Bari, una volta completata la missione salvezza.

Un’ulteriore carica per Sibilli che nella città di San Nicola ha trovato la sua dimensione: dopo un triennio da comprimario a Pisa, si è riscoperto attore protagonista in Puglia trovando il calore, la passione e gli stimoli che il pubblico barese assicura in doti massicce.

OLTRE MEZZO MILIONE Degli otto calciatori che il Bari ha in prestito fino al 30 giugno con opzioni di riscatto (gli altri sono Brenno, Guiebre, Acampora, Edjouma, Aramu, Diaw e Nasti, mentre Koutsoupias, Kallon e Puscas sono in prestito secco), Sibilli attualmente è l’unico che il Bari è fermamente intenzionato a trattenere. La base per acquisirne l’intero cartellino dal Pisa non è bassa: il prezzo è fissato a 600mila euro. La società biancorossa ha già avviato i dialoghi con i toscani: l’obiettivo è giungere ad un accordo entro metà giugno (ovvero alla scadenza dei diritti di opzione), in caso contrario la trattativa ripartirebbe da zero a contrattazione libera. Con il concreto rischio di affrontare un’agguerrita concorrenza: lo Spezia allenato da Luca D’Angelo (che ha avuto il fantasista alle sue dipendenze proprio a Pisa) lo metterebbe immediatamente nel mirino, così come non è da escludere persino l’offensiva di qualche club di A (lo scorso gennaio partì un sondaggio dall’Empoli). Alla soglia dei 28 anni, Sibilli pensa eccome alla massima categoria. Ma il suo obiettivo è conquistarla con quella maglia biancorossa che sente sua. E lo stato maggiore del Bari intende mantenere la promessa non soltanto nei suoi confronti, ma anche verso una città che intende ripartire dall’elemento ora più rappresentativo.

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