LECCE - È presidente del Lecce dal 15 dicembre 2017, Saverio Sticchi Damiani. Da quel giorno, il suo team ha centrato la doppia promozione dalla C alla B e dalla B alla A (2017/2018 e 2018/2019). Ha subito la retrocessione tra i cadetti (2019/2020) e ha disputato i play off di B (2020/2021), senza approdare in massima serie. Ha quindi conquistato il salto dalla B alla A (2021/2022) ed ha ottenuto la permanenza in A per due annate agonistiche di fila (2022/2023 e 2023/2024). In ambito giovanile, durante la sua gestione, il Lecce è salito in Primavera-1 (2020/2021) ed ha vinto lo scudetto (2022/2023). Gli abbiamo chiesto di rivivere con la Gazzetta le tappe chiave della salvezza appena festeggiata.
Presidente, quando ha capito che l’obiettivo fosse da considerare raggiunto?
«Dopo l’1-1 esterno di Cagliari, giunto al termine di un match che i nostri avversari hanno comprensibilmente affrontato come quello della vita, in cuor mio ho pensato che oramai fosse fatta. Ma l’appello è stato comunque quello di non abbassare la guardia perché il precedente 1-1 interno registratosi con il Monza, con il nostro vantaggio al 92’, grazie all’eurogol firmato da Krstovic, ed il repentino pareggio dei brianzoli, mi aveva lasciato un senso di inquietudine e di amarezza, uniti alla convinzione che sarebbe stato un errore dare qualcosa per scontato»...
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