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Picerno ha smarrito la strada, il Potenza allo sprint salvezza

 
REDAZIONE SPORT

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Picerno ha smarrito la strada,  il Potenza allo sprint salvezza

Potenza e Picerno, stati d’animo contrapposti dopo l’ultimo turno

Mercoledì 03 Aprile 2024, 12:56

POTENZA - Potenza e Picerno, stati d’animo contrapposti dopo l’ultimo turno. I rossoblù di Marchionni sono al lavoro per preparare la delicata sfida di sabato pomeriggio allo Iacovone di Taranto. Il pari contro il Crotone ha lasciato la consapevolezza di una squadra che avrebbe potuto fare molto di più in questo campionato ma che, contro i pitagorici, ha dato buone risposte. Bisogna però essere più cinici e la gara contro il Taranto di Capuano può senz’altro rappresentare un importante esame di maturità nella corsa verso una salvezza ancora tutta da conquistare in questo rush finale.

«Bisogna guardarsi sempre dietro, i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione contro il Crotone -l’analisi di mister Marchionni -. Il pari penalizza di sicuro la nostra prova, peccato ma ci siamo persi in un bicchiere d’acqua prendendo due gol che si potevano evitare. Ora dobbiamo cercare di essere più continui anche fuori casa». Nel Potenza le note liete sono il ritorno in squadra di Schiattarella e Di Grazia che hanno ormai superato i rispettivi infortuni e l’alto rendimento del centrocampista Castorani andato anche in gol contro il Crotone. Le note meno liete arrivano da una difesa che nelle ultime partite sembra più vulnerabile.

Venendo al Picerno, la terza sconfitta consecutiva ad Avellino ha fatto tanto rumore, soprattutto per le proporzioni e per la prestazione scialba in particolare del secondo tempo. E domenica prossima c’è al Curcio il Cerignola.

«Il risultato di Avellino ci porta tutti alle nostre responsabilità ed io sono il primo responsabile di questa caduta. Da questa figuraccia bisogna invertire il trend, se non torniamo ad essere umili avremo grosse difficoltà», le parole del tecnico Emilio Longo. Ancora più netta la presa di posizione del direttore generale Vincenzo Greco che non le ha certo mandate a dire: «È il punto più basso e desolante toccato in questa stagione, e non parlo solamente dell’ovvio e lampante esito del campo maturato contro l’Avellino. Non abbiamo mancato solo l’appuntamento sportivo ma, soprattutto, quello umano: non siamo riusciti a superarci andando oltre le difficoltà, non dando seguito al cammino fatto in questa stagione. Una sola vittoria in otto gare restituisce l’idea che non pensavo potesse appartenerci, ovvero di un gruppo che si è “seduto” e forse sentito appagato, non più famelico di continuare a stupirsi e stupire. Se qualcuno si sentisse “arrivato” o in qualche modo già appagato, si ricrederà presto: giocare per l’Az Picerno richiede sacrificio costante, abnegazione continua e desiderio di migliorarsi ogni giorno duramente, con cuore e mente forti», ha concluso Greco.

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