LECCE - Se non è vera e propria emergenza, soprattutto in difesa, poco ci manca. Perché, dopo la partita di sabato scorso a Verona, terminata con la sconfitta dei giallorossi per 2-0, in casa Lecce si sono iniziati a valutare gli effetti negativi dell’incontro in Veneto. Capitan Hjulmand e compagni sono rientrati nel Salento non solo senza punti, dopo ben sei gare utili consecutive, ma anche con diversi giocatori incerottati. Non a caso, nell’allenamento di ieri mattina ad Acaya, hanno svolto un lavoro personalizzato Gallo, Gendrey, Umtiti, Blin e Persson (quest'ultimo a causa di un fastidio muscolare). A creare maggiori preoccupazioni, in vista dell'anticipo di venerdì sera, alle 20.45, al Via del Mare contro la Salernitana, è - come si diceva - soprattutto il reparto arretrato. Benché gli esami radiologici, effettuati già domenica mattina, su Gallo, Gendrey e Umtiti abbiano escluso fratture, resta il dubbio se i tre (che sono, di fatto, con Baschirotto i titolari della linea difensiva a quattro) riescano a recuperare appieno per l’incontro coi campani.
Gallo è stato sostituito all’inizio della ripresa da Pezzella e questa, precauzionalmente, potrebbe essere la soluzione che mister Baroni potrebbe adottare anche venerdì prossimo, dall’inizio. Così come l’allenatore giallorosso potrebbe anche provare a far rifiatare Gendrey, che sinora ha sempre e comunque giocato con l’inserimento del neo acquisto Tommaso Cassandro, arrivato la scorsa settimana dal Cittadella. Il problema maggiore, semmai, è al centro della difesa. Umtiti, dopo aver preso un colpo alla spalla, ha provato a restare in campo contro il Verona, finché tra smorfie di dolore ha gettato la spugna e ha chiesto di essere sostituito. E al suo posto, al 73’, Baroni ha fatto entrare Tuia. Quest’ultimo - sul 2-0 a favore dei padroni di casa - si è comunque ben comportato, ma Tuia, in questa stagione, ha sinora disputato solo tre gare ufficiali su 19 giornate. Prima dei circa 20 minuti di sabato a Verona, ha giocato due partite per intero: lo scorso 31 agosto al «Maradona» di Napoli e il successivo 5 settembre in casa del Torino. Poi solo tanta panchina, ad eccezione delle amichevoli di dicembre contro l’Udinese e i croati del Varazdin. È quindi difficile che Tuia possa avere nelle gambe l’energia per affrontare l’intero match con la Salernitana. Ma la scelta è quasi obbligata, se Umtiti non dovesse farcela a recuperare per venerdì. Scelta obbligata anche in virtù dell’indisponibilità di Dermaku e Pongracic. Il 25enne croato - da quanto ha fatto sapere lo stesso Pantaleo Corvino - dovrà stare fuori almeno fino ad aprile. E Dermaku, che almeno nelle intenzioni avrebbe dovuto rientrare a breve, ieri non si è allenato. Il 31enne difensore albanese ha giocato ancora meno di Tuia: solo 34 minuti in Udinese-Lecce dello scorso 4 novembre. Poi ancora un infortunio, dal quale ancora non si è pienamente ripreso.
C’è sempre la carta Blin, il vero jolly della rosa giallorossa, che ad inizio stagione, da centrocampista, è stato schierato da mister Baroni al centro della difesa con discreti risultati. Ma anche il francese ieri non era al meglio e ha lavorato in differenziato. Considerato il recente ritorno del turco Mert Cetin al Verona e, poi, il prestito all’Adana, non è da escludere qualche colpo di mercato del duo Corvino-Trinchera, proprio per rafforzare il centro della difesa. Ma nel frattempo il Lecce deve fare con quello che ha già in casa. E non è molto. I giallorossi, intanto, stamattina sosterranno un nuovo allenamento sempre ad Acaya.















