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Calcio, il Bari da mille e una notte: già vale quasi il doppio

 
Davide Lattanzi

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Davide Lattanzi

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La punta italo marocchina ha aumentato la quotazione del 900%

Martedì 11 Ottobre 2022, 14:15

BARI - Creare patrimonio. Lo ha ribadito in svariate occasioni il direttore sportivo Ciro Polito. Uno dei principali obiettivi del Bari per la stagione in corso era aumentare il valore della squadra, innanzitutto reperendo sul mercato elementi di proprietà, al fine di arricchire una rosa che era povera di calciatori di prospettiva. In secondo luogo, lanciando giovani in grado di dimostrare le loro potenzialità, al fine di costituire sia uno zoccolo duro destinato a crescere di anno in anno, sia un’opportunità per realizzare future plusvalenze.

DUE GIOIELLI - L’obiettivo non si può certo definire già raggiunto dopo due mesi scarsi di campionato, ma la fragorosa esplosione di Elia Caprile e Walid Cheddira ha creato presupposti straordinari su quanto si fosse prefisso Polito. Acquistati praticamente a esborso zero (150 mila euro peer il cartellino dell’attaccante, ancor meno per quello del portiere), oggi costituiscono un tesoretto in rapida ascesa. Secondo l’analisi dei principali portali di mercato, la punta italo-marocchina (capocannoniere del campionato di serie B con otto reti e della Coppa Italia con cinque) ha aumentato la sua quotazione del 900% nel solo mese di settembre: la stima di un suo eventuale prezzo di vendita si aggira già adesso oltre i tre milioni. Ma è una valutazione molto parziale. Perché per età (appena 24 anni) e rendimento, il cartellino del ragazzo nato a Loreto lievita di partita in partita: già l’approdo in doppia cifra (mancherebbero due reti in campionato) lo porterebbe attorno ai 7-8 milioni. Un exploit ulteriore lo porterebbe ancor più in orbita: basti pensare a che cosa accadrebbe se si confermasse re dei bomber in cadetteria. Cheddira, insomma, ha in sé un potenziale che potrebbe spingersi ad una quindicina di milioni. Facile, quindi, intuire che il Bari non ascolterà sirene nel mercato di gennaio: innanzitutto per non privarsi di un pilastro che sta contribuendo a schiudere orizzonti ambiziosi, in secondo luogo perché risulterebbe sconveniente cedere nel corso della stagione di un «asset» in piena evoluzione. Ragionamento analogo riguarda Caprile: il 21enne portiere è già vicino alla quotazione di un milione, grazie a qualità che gli sono valse l’ingresso nel giro della nazionale under 21. Proseguendo su questa strada, la prossima estate potrebbe essere quotato oltre sei milioni. Sia per Cheddira, sia per Caprile, però, il Bari è chiamato a riconoscere un pesante bonus ai club di provenienza: Parma e Leeds hanno diritto circa al 50% di una futura rivendita. Una clausola a suo tempo inevitabile per assicurarsi i due talenti a costi risibili. Tuttavia, la loro crescita esponenziale potrà comunque produrre notevolissime plusvalenze: in più, la stabilità economica del club biancorosso offre la garanzia di valutare soltanto proposte realmente allettanti, escludendo la necessità di vendite ad ogni costo.

IN RAMPA DI LANCIO - In ascesa, peraltro, ci sono diversi altri calciatori biancorossi. Malgrado non sia ad inizio carriera, Mattia Maita (28 anni) si sta rivelando tra i migliori centrocampisti della B, così come elementi affidabili per la categoria si stanno confermando Giacomo Ricci e Francesco Vicari. Persino Mirco Antenucci (nonostante i 38 anni e il contratto in scadenza) ha una quotazione in aumento. Una perla sarebbe Michael Folorunsho, altro elemento dal valore moltiplicato (supera abbondantemente i cinque milioni), ma è al Bari in prestito secco: il cartellino appartiene al Napoli, l’altro club della Filmauro. Bagliori convincenti arrivano pure da Eddie Salcedo. Il club biancorosso gode del il diritto di riscatto dall’Inter: l’esborso si aggira sui tre milioni, ma potrebbe valere la pena valutare un investimento per ritrovarsi in casa un altro «crack». Le nuove frontiere riguardano Damir Ceter, Zan Zuzek e Aurelian Schiedler: talento da rilanciare il primo (smarrito tra diversi intoppi fisici), mentre in cerca di consacrazione sono il difensore sloveno e l’attaccante francese (pagato 1,8 milioni e subito a segno all’esordio in B), entrambi 24enni. Potrebbero essere loro le prossime gemme.

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