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Lecce calcio, Corvino: «È un grande gruppo ma per vincere deve trasformarsi in un branco»

 
Pierpaolo Verri

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Pierpaolo Verri

Corvino il tuttofare in un Lecce ambizioso

Prima si giocava per non perdere, ora per vincere la B. Un regalo per Corini: Rodriguez

Venerdì 13 Novembre 2020, 11:50

LECCE - «Il Lecce è un grande gruppo, ma per diventare un gruppo vincente deve fare qualcosa in più, deve imparare a diventare un branco». Non usa mezzi termini Pantaleo Corvino quando parla del processo di crescita dell’organico della squadra giallorossa, da lui messo a punto durante l’ultima sessione di calciomercato.

Il responsabile dell’area tecnica salentino sottolinea gli sforzi profusi per allestire una rosa competitiva da affidare a mister Eugenio Corini: «Il Lecce era reduce da una retrocessione e io dico sempre che le retrocessioni sono come una malattia, dalla quale bisogna fare di tutto per guarire. Noi ci siamo sforzati di essere dei bravi medici e crediamo di aver costruito un organico forte, composto da qualità importanti».

Fra queste, spicca anche il talento di Pablo Rodriguez, l’attaccante spagnolo classe 2001 presentato ufficialmente nella giornata di ieri: «Il suo acquisto rientra nella nostra idea di puntare su giocatori giovani e di grande potenziale. Pablito, come mi piace chiamarlo, ha qualità importanti che ha già saputo mettere in mostra nelle giovanili del Real Madrid».
La forza dei singoli richiamata dal responsabile dell’area tecnica giallorosso, tuttavia, viene meno se non confluisce nello spirito di squadra.

«Passare da essere un insieme di individualità al diventare un gruppo coeso e forte non è un processo semplice - sottolinea Corvino - il passaggio da giocare per non perdere a giocare per vincere è molto importante. Di questo ne ho parlato anche con il presidente Sticchi Damiani, prima della trasferta di Chiavari con la Virtus Entella. I progressi di questa squadra sono sotto gli occhi di tutti, il Lecce nelle ultime uscite è stato in grado di esaltarsi».

I numeri del Lecce, d’altronde parlano chiaro. La squadra giallorossa si trova al quarto posto in B, con 12 punti ottenuti in sette partite, e può vantare il miglior attacco del torneo con 13 reti all’attivo: «Se mantenessimo questa media saremmo destinati a traguardi importanti, numeri alla mano il bilancio dell’inizio di stagione fa ben sperare. Bisogna ringraziare il lavoro di mister Corini e la duttilità dei calciatori, bravi ad adattarsi ad un nuovo sistema di gioco». Una delle chiavi dei risultati positivi è il passaggio dal 4-3-3 al 4-3-1-2: «Era qualcosa che avevamo messo in conto durante il calciomercato, per questo abbiamo scelto giocatori duttili e capaci di esaltarsi in più di gioco».

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