Sottil firma al Tardini il primo successo in campionato del Lecce targato Di Francesco, il Parma ci mette il cuore nel finale ma non basta. Partita equilibrata e poco spettacolare, decisa da un tiro-cross dal limite dell’ex Fiorentina, valutato male da Suzuki, e diventato così l’1-0 che non cambia più.
Cuesta in avvio conferma il 3-5-2, davanti c'è la coppia Cutrone-Pellegrino, torna titolare Sorensen a centrocampo al posto di Oristanio, acciaccato e non convocato. Di Francesco si affida al consueto 4-3-3 con Sottil, Stulic e Pierotti in attacco: Camarda reduce dal primo gol in serie A a Bologna parte ancora dalla panchina. Più deciso l’approccio alla gara dei padroni di casa: al 4' termina di poco a lato un rasoterra di Bernabè dal limite. Al 25' si infortuna Valeri e Cuesta perde la sua freccia di sinistra, entra Lovik, ma i salentini prendono le misure ai crociati e chiudono tutti gli spazi.
Alla mezz'ora Suzuki respinge un diagonale di Berisha, ma al 38' perde il tempo giusto su un tiro-cross di Sottil. Conclusione non irresistibile che si insacca nell’angolino basso: è il vantaggio degli ospiti. Il Parma sbanda e rischia di subire il raddoppio: prima un colpo di testa di Stulic che finisce alto, poi Pierotti scappa in contropiede ma spreca una volta entrato in area, bravo in questo caso il portiere crociato a respingere. Nel recupero Falcone è reattivo e salva di piede sul primo palo una conclusione da distanza ravvicinata di Britschgi.
Il giovane svizzero, molto falloso e un po' disorientato tra le due fasi, resta negli spogliatoi all’intervallo, Cuesta inserisce Almqvist per avere più spinta. La gara è bloccata ad inizio ripresa, il Lecce difende con ordine e prova a ripartire ma guadagna solo calci d’angolo (parziale 7-0 per i salentini dopo un’ora di gioco), il Parma ha poche idee quando supera la metà campo. Entra Benedyczak, un altra punta, i crociati passano al 3-4-3, esce Sorensen, ancora deludente.
Di Francesco porta forze fresche in attacco, dentro Banda per Sottil ( migliore in campo) e Camarda per Stulic. Al 30' squillo degli emiliani: su un cross basso dalla sinistra arriva Cutrone che calcia a lato. Il finale è un assedio con una torre in più: Djuric è la quarta punta. Nessuna occasione fino al recupero maxi (8 minuti): Falcone mette in angolo su un colpo di testa di Delprato, dal corner di Estevez salta tutto solo Benedyczak ma la mette fuori. Il finale è una mischia continua nell’area del Lecce, al fischio esplode la gioia dei tanti tifosi salentini presenti.
Tre punti meritati per Di Francesco contro un Parma che fatica tanto a tirare in porta e in questo campionato ancora non ha segnato reti su azione. Con una prova di squadra il Lecce torna in piena corsa salvezza.