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Antonio Calò
09 Aprile 2019
È finito con la vittoria di misura del Palermo sul Verona il posticipo di ieri sera alla «Favorita». I siciliani perciò, grazie al gol decisivo di Nestorovski, si fanno sotto portandosi a un solo punto dalla seconda posizione occupata dal Lecce, e con una partita in meno, visto che hanno già riposato, a differenza dei giallorossi.
Il Lecce ora dovrà essere bravo a far sì che la sconfitta subita a Cremona, dove è stato punito dagli episodi a dispetto della buona prestazione, non allunghi la propria ombra anche sulla gara interna di sabato contro il Carpi. Quello che dovrà vedersela con la compagine emiliana, infatti, sarà una squadra in emergenza. Nel reparto arretrato, Liverani rischia di avere a disposizione un solo terzino di ruolo e non potrà contare sul portiere Mauro Vigorito, che sarà fermato dal giudice sportivo dopo l’espulsione di domenica scorsa. In attacco dovrà fare a meno del bomber Andrea La Mantia che, già diffidato, verrà squalificato per un turno in quanto ammonito per una presunta simulazione, contestata dal tecnico e dalla società.
In difesa, andranno monitorate giorno dopo giorno le condizioni di Marco Calderoni (lieve contrattura al flessore della coscia destra, oggi si sottoporrà ad esami strumentali, ma c’è un cauto ottimismo sul suo possibile recupero), Cesare Bovo, Riccardo Fiamozzi e Ciccio Cosenza (forte trauma contusivo al piede ed alla caviglia destri).
Calderoni ha abbandonato il terreno di gioco a Cremona e se non dovesse farcela, al suo posto dovrà giocare presumibilmente Antonio Marino, che è un centrale difensivo e pertanto non garantirebbe certo una spinta lungo la fascia sinistra. A meno che Liverani non decida di rispolverare Luca Di Matteo. L’esterno mancino non è stato convocato per la trasferta di Cremona perché colpito da uno stato febbrile, ma sin qui è stato tenuto in naftalina. Il tutto in quanto Fiamozzi è out da circa un mese per un problema alla schiena e sarà indisponibile anche contro il Carpi. Un discorso analogo va ripetuto per Bovo, pure fermo da alcune settimane. Tra i pali, è scontata la presenza di Marco Bleve.
Per quel che riguarda il reparto avanzato, con La Mantia out per squalifica, a Liverani non mancano le alternative.
L’assenza forzata del cannoniere della squadra potrebbe fare scoccare l’ora di Marco Tumminello, che avrebbe così la grande occasione per dimostrare le doti che tutti gli riconoscono, ma che nel Lecce non ha ancora avuto modo di mettere in mostra, avendo sin qui giocato solo scampoli di gara, dopo essere giunto nel mercato di gennaio.
Il tecnico del Lecce, però, potrebbe anche optare per la coppia composta da Filippo Falco e da Simone Palombi, che sarebbe carente sul piano dei centimetri e della stazza fisica, ma che garantirebbe tecnica e rapidità di esecuzione. Senza dimenticare che tra i papabili figura anche Andrea Saraniti.
A centrocampo, a due mesi e mezzo dal grave infortunio subito nel match interno contro l’Ascoli, potrebbe tornare nella lista dei convocati Manuel Scavone, che però andrebbe in panchina.
Insomma, sono tanti i dubbi che accompagneranno Liverani per l’intera settimana, sino al fischio d’inizio del confronto con il Carpi.
Ieri, il Lecce si è allenato in vista del match. Hanno lavorato a parte Bovo, Fiamozzi, Cosenza, Scavone, Di Matteo e Calderoni.
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