BRINDISI - L’Autorità portuale avrebbe chiesto un nuovo parere all’Autorità di regolazione dei trasporti - organo indipendente - sulla concessione della banchina Enel, che scadrà a dicembre. Già nel dicembre 2023 l’ente portuale concesse una proroga annuale al colosso energetico, nonostante il parere negativo dell’Art. Si potette fare in quanto il nuovo Regolamento sulle concessioni demaniali non era ancora entrato in vigore (vige dal primo gennaio 2024). La nuova normativa vieta agli enti di prorogare una concessione demaniale in mancanza di un piano di investimenti almeno quinquennale.
Cosa che Enel non è in condizioni di prospettare, dato che ha come unico obiettivo quello di trascinarsi stancamente fino al 31 dicembre 2025, data in cui cesserà l’esigenza di garantire la sicurezza energetica del Paese (richiesta a opera del Mase). Va ricordato che il colosso energetico non ha movimentato un solo grammo di carbone nel 2024; una situazione che induce l’ente portuale al pressing per liberare la banchina dove si movimentava il carbone...
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