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Le ultime ore del 19enne di Francavilla: Borracino gli telefonò prima di sparare

 
Stefania De Cristofaro

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Stefania De Cristofaro

Le ultime ore del 19enne di Francavilla: Borracino gli telefonò prima di sparare

In aula la testimonianza del luogotenente dei carabinieri. Il ruolo di Candita

Mercoledì 17 Luglio 2024, 12:43

FRANCAVILLA FONTANA - «Dalla nostra ricostruzione, è emerso in maniera indiscutibile che Luigi Borracino fu l’esecutore materiale dell’omicidio, mentre Cristian Candita era alla guida di una Fiat Grande Punto, con i vetri posteriori oscurati, usata per raggiungere l’abitazione di Paolo Stasi. Dal telefonino di Borracino partì l’ultima telefonata a al ragazzo alle 17.29 del 9 novembre 2022, poco prima che fosse ucciso, mentre le telecamere ripresero l’auto».

In aula, davanti alla Corte d’Assise, il luogotenente Tommaso Tagarelli del Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Brindisi, in veste di testimone del pm Giuseppe De Nozza, ha riportato gli elementi in base ai quali furono ricostruite le fasi dell’omicidio di Paolo Stasi, il 19enne di Francavilla Fontana, ucciso con due colpi di pistola, davanti all’ingresso dell’abitazione in via Occhi Bianchi, dove viveva con la sua famiglia, il pomeriggio del 9 novembre di due anni fa.

L’inchiesta partì dall’esame del telefono della vittima e dall’ultima chiamata in entrata: «Quella telefonata venne fatta da un’utenza in uso a Borracino», ha detto il militare che ha riassunto l’informativa di reato depositata il 17 gennaio 2023, alla base, assieme a quella del 30 agosto successivo, della richiesta di custodia cautelare sia per Borracino che all’epoca era minorenne, che per Candita, 22 anni. Entrambi sono in carcere dal maggio 2023, con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Dalle immagini delle telecamere della zona, è emerso un sopralluogo funzionale all’azione di fuoco il 5 novembre. Secondo l’accusa l’omicidio sarebbe maturato per un debito di 5mila euro che Stasi e la madre avrebbero accumulato per il consumo di droga.

Borracino, ritenuto l’esecutore materiale, nel frattempo è stato condannato a 20 anni dal tribunale dei minorenni. Candita è imputato davanti alla Corte d’Assise e ieri era in aula, accanto al difensore Maurizio Campanino.

«Sul telefono di Stasi c’erano due contatti, uno di un numero intestato a un soggetto di Napoli, memorizzato come Borracino e l’altro come Borracino 2», ha spiegato il luogotenente. La telefonata, l’ultima trovata sul registro delle chiamate del cellulare di Stasi, partì da un un numero anonimo e dagli accertamenti emerse che l’utenza era in uso a Borracino. «Durante la perquisizione a casa di Borracino il 3 dicembre 2022, trovammo la scatola con l’Iphone abbinato a quel numero e denaro che ritenemmo provento dello spaccio», ha spiegato.

Dalle telefonate fatte da Borracino, i carabinieri risalirono a Candita, posto sotto intercettazione così come i familiari di Stasi ed emersero contatti con la madre di Stasi il 26 novembre. Intercettazioni nella Fiat Punto: dalla targa, ripresa dalle telecamere, si risalì al proprietario, un familiare di Candita (estraneo ai fatti). «Dalle immagini deducemmo che in auto c’erano due persone: una alla guida, con una mano sul volante e l’altra sul cambio, e si vide una luce dalla parte posteriore». La luce sarebbe stata quella del display di un telefonino.

La prima conversazione di interesse investigativo fu quella del 19 novembre: «Borracino era preoccupato per le notizie in cui parlava di un maggiorenne e di un minorenne come responsabili dell’omicidio», ha spiegato. A questo punto l’avvocato di Candita ha contestato l’esame sottolineando una violazione del diritto di difesa, non conoscendo il contenuto della perizia trascrittiva delle intercettazioni. L’elaborato, 520 pagine, è stato depositato il 10 luglio. Il presidente ha precisato che si trattava di «risultanze investigative» e il pm ha puntualizzato di aver chiesto di indicare le intercettazioni, senza riferimenti al contenuto. L’esame del perito della Corte è stato fissato per il 24 settembre.

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