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Un nuovo traghetto andrà da Brindisi a Igoumenitsa

Un nuovo traghetto andrà da Brindisi a Igoumenitsa

 
Andrea Pezzuto

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Andrea Pezzuto

Un nuovo traghetto andrà da Brindisi a Igoumenitsa

«Europalink» di Grimaldi potrà trasportare anche 230 camion

Giovedì 29 Febbraio 2024, 12:59

BRINDISI - Da oggi ci sarà un nuovo traghetto della Grimaldi a effettuare il collegamento con la Grecia. Ad annunciarlo è stato Guido Grimaldi, a capo dell’omonima compagnia. «Giovedì - ha affermato l’armatore in occasione del convegno organizzato dal Propeller Club di Brindisi - partirà dal porto di Igoumenitsa, alla volta di Brindisi, il traghetto Europalink, che è uno dei più grandi al mondo come capacità per camion. Parliamo di 230 camion contro i 160 di capacità della nave Igoumenitsa. Questo traghetto si andrà ad aggiungere alla nave Kydon Palace, che ha una capacità di 2.500 passeggeri e garantisce servizi di qualità molto elevata. Nel 2023 - ha evidenziato Grimaldi - abbiamo trasportato su Brindisi circa 140mila unità rotabili e 400mila passeggeri verso Igoumenitsa e Corfù. È un risultato straordinario».

I numeri sono valorizzati ulteriormente dal riferimento storico richiamato da Nunzio Savarese, commercial and operation shipping manager di Grimaldi, che ha sottolineato come «nel 2012, quando siamo arrivati qui, Brindisi era l’ultimo porto dell’Adriatico per collegamenti con la Grecia, oggi invece è il primo. E questo traffico è destinato a crescere ancora», anche per via dell’ingresso di Grimaldi, in qualità di socio di maggioranza, nella gestione dell’Autorità portuale di Igoumenitsa.

Come sostenuto dal presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, «è la geopolitica a dirci che il traffico di rotabili crescerà ancora, e questo avverrà grazie all’autostrada Egnazia (che porta a Igoumenitsa, ndr) e ai nuovi corridoi (di collegamento con i Paesi dell’Est Europa, ndr)». Intanto, già nel 2023 si è registrato un «incremento del traffico di rotabili del 23 per cento e una movimentazione dei passeggeri aumentata del 50 per cento. Numeri che non si vedevano da venti anni. E tra poco - ha aggiunto Patroni Griffi - avremo finalmente il nuovo pontile a briccole e il nuovo Piano regolatore portuale, che consentiranno l’ormeggio in sicurezza di ben quattro navi invece che di due».

A proposito di infrastrutture portuali, il presidente dell’Authority ha esternato la volontà di organizzare «un’operazione verità sulla cassa di colmata, invitando la cittadinanza a visitare una zona che oggi è fortemente degradata, preclusa alla città, che non dà lavoro a nessuno, e che dopo i lavori diventerà invece un parco e un’area rinaturalizzata».

Quella dei nuovi corridoi transfrontalieri è una partita nella quale Brindisi prova a rientrare. Tuttavia, l’esito del trilogo tra la Commissione europea, il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Ue per la revisione del Regolamento sui corridoi Ten-T è stato negativo. Infatti, Brindisi risulta estromessa dal corridoio dei Balcani occidentali, che collegherà Durazzo a Bari. La Cgil ha lanciato una petizione online contro tale decisione. Il sindaco Pino Marchionna, a tal proposito, ha informato che nella seconda metà di marzo sarà a Skopje in quanto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, l’ha nominato coordinatore delle municipalità interessate dall’ex Corridoio VIII tra Italia, Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Bulgaria. «Questo non significa che nell’immediato saremo inseriti nel corridoio dei Balcani occidentali, ma anche così si creano i percorsi per far accadere le cose», ha affermato il primo cittadino.

Tra i temi affrontati nel corso del convegno, non poteva mancare la decarbonizzazione, «utilizzata da Enel - ha detto Marchionna - per affermare un sostanziale piano di disimpegno dal territorio. Questo è indiscutibile, anche se so bene che poi l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, si lamenta di quello che dico». Sul punto, il deputato Mauro D’Attis ha lasciato però trasparire un cauto ottimismo: «Enel, speriamo presto, ci presenterà un piano industriale serio».

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