Tentato stupro in spiaggia: il 44enne di Pezze di Greco che il 22 settembre scorso avrebbe tentato di violentare, in zona Posto di Tavernese (nel tratto di litorale più a sud di Torre Canne) una 44enne, sarà giudicato in abbreviato. L’ammissione al rito alternativo è stata decretata dal gup del Tribunale di Brindisi, Barbara Nestore. Decretata l’ammissione all’abbreviato, la discussione è stata rinviata all’udienza del 13 gennaio. La sentenza dovrebbe arrivare lo stesso giorno. Nelle more l’indagato, che in passato è stato coinvolto in una vicenda analoga, è rinchiuso nel carcere di Lucera.
Il 44enne è stato trasferito nella casa circondariale dopo aver trascorso alcuni giorni di detenzione nella casa circondariale di Brindisi. A spedirlo dietro le sbarre è stato il gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, che accogliendo la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica, Giovanni Marino, nell’ottobre scorso ha emesso a carico del 44enne un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’attività investigativa - ha reso noto la Procura il giorno dell’arresto dell’uomo - è stata avviata dopo l’intervento richiesto da una donna in località Tavernese di Torre Canne, in relazione a fatti avvenuti il 22 settembre 2025. La vittima, che aveva appena terminato di fare il bagno in spiaggia, è stata raggiunta dall’uomo. Dopo aver tentato invano di instaurare un dialogo, l’avrebbe aggredita, bloccata e spinta a terra, tentando di compiere atti sessuali e strappandole gli slip. La donna è riuscita a reagire e a chiedere aiuto a gran voce, richiamando l’attenzione di alcuni passanti e, sfruttando un attimo di distrazione dell’aggressore, è riuscita a divincolarsi e raggiungere la propria auto per fuggire.
A questo punto si è verificata la grave e pericolosa escalation: l’aggressore ha inseguito la vittima a bordo del proprio veicolo, l’ha affiancata sulla strada e l’ha costretta a bloccare la corsa. Solo grazie a una manovra in retromarcia, la donna è riuscita a mettersi in salvo. La scelta del rito abbreviato darà la possibilità al 44enne, che è indagato per i reati di reati di violenza sessuale, lesioni personali e violenza privata, di beneficiare dello sconto di pena previsto dal Codice.
















