L’idea è partita dai social, e la politica ha sposato appieno la proposta: conferire la cittadinanza onoraria di Brindisi al prefetto Luigi Carnevale, che qualche giorno fa ha lasciato il suo incarico in via De Leo per trasferirsi a Pescara. A farsi promotore dell’iniziativa è il gruppo consiliare di Forza Italia che, prendendo spunto anche dalle parole del deputato Mauro D’Attis, presto protocollerà un documento che sarà poi messo all’attenzione del consiglio comunale: «Brindisi passerà alla storia per aver ospitato il G7 e una parte importante dei meriti per l’organizzazione impeccabile - afferma il capogruppo Nicola Di Donna - e per il pieno coinvolgimento della cittadinanza spetta ad un grande servitore dello Stato come il Prefetto Carnevale. Il suo ritorno in città, dopo gli anni in cui da poliziotto aveva guidato la Squadra Mobile, è coinciso anche con una fase delicatissima determinata dal processo di decarbonizzazione. Anche in questo il Prefetto Carnevale ha svolto un ruolo fondamentale che ha portato il Governo a nominarlo, grazie alle sollecitazioni dell’onorevole Mauro D’Attis, commissario per l’accordo di programma di Brindisi». Un ruolo, quello di commissario, che resta saldamente nelle sue mani, come annunciato dal Governo: «Per queste ed altre ragioni, legate anche al forte legame del Prefetto Carnevale con la nostra città, Forza Italia ritiene che la cittadinanza onoraria sia un giusto riconoscimento. Sono certo che tale proposta incontrerà il consenso unanime da parte del Consiglio comunale».

Carnevale ha ricoperto la carica di rappresentante del Governo dall’ 8 aprile del 2024 fino a pochi giorni fa. Il legame affettivo e professionale con la città è iniziato nel 1997 in Questura a Brindisi con l’incarico di dirigente della Squadra Mobile. E anche in quel ruolo ottenne numerosi riconoscimenti per il contrasto alle organizzazioni criminali locali dedite in particolare al contrabbando di sigarette.