Un cospicuo plafond di beni immobili che, se monetizzati, porteranno nelle casse comunali poco meno di 19 milioni di euro nel prossimo triennio. Dopo un’attenta valutazione e ricognizione del patrimonio comunale, e i vari passaggi nella commissione bilancio in cui tra l’altro si è discusso del futuro di aree potenzialmente vendibili come il Villaggio Pescatori e l’ex delegazione comunale di piazza Santa Maria Ausiliatrice, la giunta Marchionna ha deliberato il piano delle alienazioni immobiliari per il triennio 2026-2028.
Il grosso delle cessioni, stando al documento, interesserà l’ultimo stralcio, ma sono comunque in corso alcune operazioni di dismissione e vendita ai privati che potranno consentire liquidità a breve. La scheda preparata dai tecnici dell’ufficio patrimonio e illustrata all’esecutivo dall’assessora Caterina Cozzolino, ha stimato il valore attuale dei beni in 18.864.280,72 milioni di euro, frutto di decine di fabbricati, terreni e altre porzioni di immobili sottoutilizzati o comunque non più destinati alla funzione pubblica.
Come accaduto negli anni passati, la fetta più cospicua per un totale di 13.622.000 euro (ossia il 75% dell’intero asset patrimoniale) interessa la disponibilità di appartamenti e altri immobili rivenienti da Erp da inserire nei piani di vendita. Poi ci sono quegli immobili non acquisiti dall’ente residenziale pubblico che potrebbero fruttare 2,1 milioni, mentre un altro milione e 666 mila euro arriverebbe dall’alienazione di fabbricati non strumentali. Il resto degli introiti, in percentuali risibili, è costituito dalla vendita di terreni agricoli, immobili e terreni demaniali.
Intanto, come illustrato dalla Cozzolino, sono in corso di perfezionamento le alienazioni di due immobili storici e in disuso, che in passato hanno spesso creato divisioni e polemiche tra le varie forze politiche. Uno è il complesso di via Cappuccini conosciuto da generazioni di brindisini come “Le case dell’Unione Italiana Ciechi”, composto da due fabbricati, un cortile e un terreno che stanno per essere ceduti a un prezzo di 841mila euro. L’altro, e dovrebbe essere la volta buona, è il locale della piscina comunale di via Ligabue a S. Elia, in corso di assegnazione al prezzo di cessione fissato in 440mila euro. Per quanto riguarda le previsioni di entrata, il trend previsto parte dai 1.157.000 del 2026 fino ad arrivare a circa 11 milioni nell’ultimo anno.
















