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Brindisi, movida far-west: lancio di uova sul pub sottostante che fa musica

 
Pierluigi Potì

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Pierluigi Potì

Brindisi, movida far-west: lancio di uova sul pub sottostante che fa musica

La situazione è esplosiva e potrebbe degenerare: urgono soluzioni

Lunedì 26 Giugno 2023, 06:07

BRINDISI - Disturbato dalla musica troppo alta e dal continuo vocio degli avventori, scaglia dalla finestra della sua abitazione due uova all’indirizzo del pub sottostante, colpendo peraltro un dipendente e sporcando alcuni avventori.

E’ accaduto sabato notte nel centro storico del capoluogo all’esterno di uno dei numerosi locali che operano nelle vicinanze del teatro Verdi, il cuore pulsante della movida brindisina.

Il gesto (il cui autore è ignoto) ha scatenato la rabbiosa reazione del titolare del pub che su facebook ha postato la foto dell’uovo caduto su un tavolino, raccontando l’accaduto e annunciando pronta vendetta, sotto forma di diffusione sonora ancora maggiore.

Un “botta e risposta” che infiamma ancora di più il dibattito e la polemica sulla movida molesta. La situazione, a questo punto, rischia davvero di degenerare e, per evitare che possano verificarsi scene da... far west e che possa succedere qualcosa di serio e grave, sarebbe opportuno e doveroso da parte delle autorità locali trovare finalmente (e urgentemente) una soluzione che possa, più o meno, accontentare tutti.

Nei giorni scorsi, come è noto, si è svolta una riunione in Prefettura con i sindaci dei comuni brindisini, invitati dal Prefetto a regolare al più presto la materia con apposite ordinanze con l’obiettivo di tutelare il diritto al riposo e la sicurezza dagli eccessi della movida attraverso la regolamentazione delle emissioni sonore e il divieto di vendita e somministrazione di bevande alcooliche in contenitori di vetro e lattine, allo scopo di evitare gli spostamenti degli avventori da un territorio all’altro. Il Prefetto ha altresì invitato le forze dell’ordine ad intensificare i controlli.

I residenti, dal canto loro, sono ormai esasperati e, come annunciato nell’edizione di ieri della Gazzetta, sono pronti a inviare una lettera di diffida al sindaco, con la minaccia di adire le vie legali per chiedere il risarcimento del danno al Comune.

Si preannuncia, insomma, un’estate davvero “calda” e, come detto, l’auspicio - alla luce dell’episodio dell’altra notte - è che si trovi un compromesso per evitare spiacevoli sviluppi nella diatriba tra residenti, da un lato, e operatori commerciali e giovani dall’altro.

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