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Brindisi: il Corridoio 8 paneuropeo in una terra strategica

 
Redazione Brindisi

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Brindisi: il Corridoio 8 paneuropeo in una terra strategica

E il 27 luglio il vice premier Tajani porterà in città i governi di Albania, Bulgaria e Macedonia del Nord

Domenica 11 Giugno 2023, 12:45

BRINDISI - «Buon lavoro al nuovo vicepremier e ministro degli Esteri della Bulgaria Mariya Gabriel. Dopo l'esperienza in Europa, continueremo a lavorare insieme per le sfide comuni. La aspetto a Brindisi il 27 luglio per la conferenza sul Corridoio 8». Così, il 7 giugno scorsi su Twitter il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Un semplice e cordiale indirizzo di augurio per dare un contesto cronologico ufficiale a quanto detto già in riva all’Adriatico, il maggio scorso, in piena campagna elettorale, notizia ufficializzata venerdì pomeriggio dall’on. D’Attis in occasione della conferenza stampa tenuta assieme al sen. Maurizio Gasparri.

«I Paesi coinvolti nella realizzazione del corridoio paneuropeo 8 si riuniranno a Brindisi prima dell’estate», aveva annunciato Tajani, durante un’audizione alle commissioni congiunte sugli esiti dell’ultimo Consiglio Ue e quindi lo aveva ribadito a Brindisi. «Assieme ai governi di Albania, Bulgaria, Macedonia del Nord e Commissione europea - aveva affermato il vice premier - dovremo lavorare a questo progetto per avvicinare ancora di più i Balcani occidentali alla Ue».

Il corridoio paneuropeo 8, infatti, è uno dei dieci «corridoi paneuropei» progettati per favorire il trasporto di persone e merci tra l'Europa occidentale e l’Europa orientale. «È stato concepito per collegare i porti di Bari e di Brindisi in Puglia con l'Albania, la Macedonia del Nord e la Bulgaria - dicono gli addetti ai lavori -. Dal porto albanese di Durazzo, il corridoio si dirige verso Tirana, Skopje, Sofia, fino ai porti di Burgas, Varna sul Mar Nero». E ad inizi dello scorso mese di maggio si rilevava come si facessero «sempre più strategici per l’Unione Europea i collegamenti tra Puglia e Balcani, con nuove e crescenti opportunità per gli operatori economici del territorio pugliese».

Il 4 e 5 del mese scorso poi a Bari si sono tenuti due convegni internazionali «per il rilancio del “Corridoio 8”, il sistema di collegamenti che - partendo dai porti di Bari e Brindisi - raggiungono la costa del Mar Nero, attraversando Albania, Macedonia e Bulgaria».

Si è trattato di due eventi, organizzati dalla Regione Puglia perché esperti e rappresentanti dell’Unione Europea, dei diversi Paesi balcanici e della Regione Puglia si confrontassero «sulle nuove opportunità che la UE ha rilanciato per lo sviluppo dei percorsi navali, stradali e ferroviari del Corridoio Paneuropeo 8: un tracciato multimodale che collega l’Italia con il Mar Nero, consentendo alle merci italiane di raggiungere l’Ucraina, la Russia e i Paesi del Caucaso dai porti bulgari di Burgas e Varna, attraverso un percorso terrestre che si sviluppa interamente all’interno di Paesi Nato», mentre il giorno successivo «i rappresentanti dei Porti italiani, albanesi e montenegrini dell’Adriatico meridionale, insieme ad una delegazione di imprese internazionali di logistica e di trasporti» hanno incontrato gli imprenditori interessati a ottimizzare costi e tempi delle spedizioni dirette ai mercati dell’Est.

Una sessione di lavoro permetterà alle imprese esportatrici italiane di esplorare nuove e migliori opportunità d’affari, avviando trattative dirette con gli spedizionieri specializzati, in maniera efficiente», si disse all’epoca ed ora c’è la data di giovedì 27 luglio per capire quanto strada è stata compiuta.

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