MESAGNE Notte da lupi nel senso letterale dell’espressione, nelle scorse ore a Mesagne, dove i cani delle masserie e delle abitazioni della zona hanno abbaiato per tutta la notte e qualcuno - stando alle segnalazioni giunte da alcuni residenti della zona - avrebbe anche esploso in aria un paio di colpi di fucile da caccia per allontanare il quadrupede dai propri allevamenti .
Del resto indizi e avvisaglie sono emersi da tempo: già una settimana fa un esemplare piuttosto grosso era stato avvistato ed anche immortalato all’alba, nell’agro mesagnese, come si evince dalla foto riportata qui a sinistra, scattata nei pressi di masseria Cerrito, lungo la provinciale Tuturano-Mesagne, riconoscibile anche dai salici piangenti presenti sullo sfondo. Anche le impronte fotografate nella zona, lascerebbero pochi dubbi, così come le carcasse di animali rivenute sul terreno di alcune aziende agricole della zona di Oria e Latiano.
La situazione sta destando non poca apprensione fra i residenti di queste zone, ma soprattutto preoccupa i numerosi titolari di allevamenti che rischiano di subire danni ingenti e di ritrovarsi con parte dei propri capi sbranati nottetempo.
Dopo l’avvistamento di due cinghiali al rione Minnuta di Brindisi, dunque, si registra un allarme lupi per il quale si spera siano adottate tutte le misure del caso. Già un paio d’anni fa fu accertata e documentata la presenza di lupi in Salento, a Nardò ed in zona Alimini dove, per fortuna senza gravi conseguenze, fu anche attaccata una bimba. Ora anche il Brindisino sembrerebbe interessato dal fenomeno.