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Marinaio brindisino morto sulla Vespucci: condannati in 4

 
Redazione online

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Marinaio brindisino morto sulla Vespucci: condannati in 4

Alessandro Nasta è precipitato dal pennone di 15 metri della nave scuola Amerigo Vespucci

Venerdì 05 Maggio 2023, 21:39

BRINDISI - Undici anni dopo la tragedia è arrivata la sentenza di primo grado del processo sulla morte del nocchiere brindisino Alessandro Nasta. Condannati per concorso in omicidio colposo tutti e quattro gli imputati ammiragli della Marina militare. Il nocchiere Alessandro Nasta, precipitò dal pennone di 15 metri della nave scuola Vespucci.

Condannato l’allora comandante in capo della squadra navale, Giuseppe De Giorgi – un anno e due mesi – dell’allora comandante della nave, Domenico La Faia -un anno e due mesi – dell’ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, all’epoca capo di Stato Maggiore – un anno e 10 mesi e dell’ammiraglio Bruno Branciforte, già capo di Stato Maggiore, un anno e 10 mesi. Nasta cadde da 15 metri di altezza, mentre il veliero era in navigazione al largo di Civitavecchia dopo la partenza dalla base navale di La Spezia.

L’accusa di fondo è stata l’omessa applicazione delle norme di sicurezza. Il teorema accusatorio ha prospettato “una catena di omissioni, nelle strutture e nei comandi intermedi”. Il giudice Vittoria Sodani ha accolto le richieste del pubblico ministero Federica Materazzo, pene che vanno da un anno e due mesi ad un anno e dieci mesi, con sospensione condizionale.

I termini di risarcimento saranno stabiliti in sede civile. È stata però disposta una provvisionale di ottantamila euro per i genitori del ragazzo e di 40mila per la sorella. La sentenza, emessa dal tribunale di Civitavecchia, è arrivata ad undici anni dai fatti. I quattro imputati hanno escluso qualsiasi addebito, da subito, dichiarando di non aver avuto alcun ruolo nella tragedia toccata a Nasta. I loro legali avevano chiesto l’assoluzione per tutti.

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