BRINDISI - Come dimostrano in maniera eloquente le immagini pubblicate in pagina, sono molteplici le discariche a cielo aperto disseminate lungo il quartiere periferico e i residenti sono ormai esasperati dal dover convivere con simile degrado e incuria. «Ad essere considerati cittadini di serie B siamo abituati, ma a tutto c’è un limite - lamentano alcuni di essi, affidando alla Gazzetta il compito di rendere pubblico il quotidiano disagio vissuto -. Ma le fototrappole ci sono a Sant’Elia? E, soprattutto, servono a qualcosa? Il dubbio sorge laddove i conferimenti illeciti fatti in tante zone del quartiere avvengono sistematicamente, segno che nessuno tra i trasgressori, almeno in questa zona urbana, viene mai punito. Quanto dovremo sopportare ancora un simile andazzo?».
Sfogo più che legittimo quello dei residenti, stanchi di essere trascurati sotto ogni aspetto della vita quotidiana: «Strade e marciapiedi in dissesto, scarsa sicurezza, pochi controlli e quant’altro - lamentano ancora -, ma almeno che ci vengano garantiti un minimo di igiene e decoro: chiediamo forse troppo?».
In attesa, e nella speranza, di un concreto riscontro, quei cumuli di immondizia continuano a giacere ai margini delle strade del quartiere. Ed è anche per colpa di questo modo di fare che poi i rifiuti non possono essere differenziati in misura maggiore rispetto a quanto avviene ormai da qualche mese a questa parte. Prova ne è l’ennesimo flop in tema di percentuale di raccolta differenziata scaturito dal dato relativo al mese di aprile, appena il 41,65%. Certo, la quota è in lieve aumento rispetto al mese precedente (40,38%), ma resta sempre ben al di sotto delle aspettative e, comunque, distanti anni luce da quel quasi 60% (percentuale prima mai raggiunta e poi mai superata) che venne registrato nel febbraio 2018. Da allora solo passi indietro sino a scendere al limite del 40%, con tutte le conseguenze - in termini di ecotassa per il Comune e di Tari per i cittadini - che ne derivano.
Un 40% destinato, per così dire, fisiologicamente a scendere ulteriormente se si considera che nei mesi estivi la differenziata subisce sempre un naturale rallentamento