Sabato 01 Novembre 2025 | 13:27

Brindisi, Quarta coordina la lista «Per»: un nostalgico del Ventennio a sostegno di Decaro

Brindisi, Quarta coordina la lista «Per»: un nostalgico del Ventennio a sostegno di Decaro

 
Andrea Pezzuto

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Andrea Pezzuto

Nostalgico del «Ventennio» a sostegno del dem Decaro

Il consigliere comunale allontanato da FdI appoggia la campagna elettorale del candidato del centrosinistra

Sabato 01 Novembre 2025, 09:48

10:02

Sarà un nostalgico del Ventennio a condurre su Brindisi la caccia ai voti per la lista «Per la Puglia - Decaro Presidente». «Si tratta di un’adesione convinta a un progetto politico e di un impegno concreto a sostenere la lista “Per la Puglia” e la relativa campagna elettorale. In Antonio Decaro ho sempre visto il modo di fare politica che condivido pienamente: l’amore per la propria città, il contatto diretto con i cittadini, l’umiltà e la capacità di ascoltare. È questo lo spirito con cui intendo proseguire il mio impegno quotidiano per Brindisi e per la Puglia», annuncia Roberto Quarta, eletto nel 2023 consigliere comunale a Brindisi nella lista di FdI. Quarta ha la Fiamma nelle vene: la passione per Benito Mussolini gli è stata tramandata da suo padre, un grande collezionista di cimeli del Duce.

Il consigliere brindisino, nel frattempo diventato «indipendente» perché entrato in rotta di collisione con il coordinatore provinciale di FdI Luigi Caroli (che gli chiuse pure il circolo cittadino Atreju), l’anno scorso è salito agli onori delle cronache nazionali per gli appelli social finalizzati a ritrovare il suo rottweiler. «Si offre ricompensa a chi ritrova il mio adorato Duce, smarrito in zona Serranova il 21 agosto», scrisse su Facebook. Dopo alcuni giorni, fortunatamente ritrovò il suo Duce. Bisogna sempre tenere accesa la fiammella della speranza. «Più soffiate per spegnerla e più arde», postò qualche tempo fa sul suo profilo Facebook, con tanto di dito medio come emoticon. In quel caso, si riferiva alla fiamma del Movimento sociale italiano.

Ma con Quarta non bisogna mai affrettarsi a trarre conclusioni. Infatti, è capace di «intelligenza col nemico». Non ha mai nascosto la sua stima profonda per l’ex primo cittadino di Brindisi Riccardo Rossi, con il quale è sempre sembrato più a suo agio che con Pino Marchionna, sindaco grazie al quale siede in consiglio comunale. Le battaglie ambientaliste accendono il fuoco dentro Quarta almeno quanto lo accendono in Rossi. Epiche le loro crociate contro il deposito di gnl che Edison dovrebbe realizzare nel porto di Brindisi. Ma Quarta voleva di più. Così negli ultimi mesi, con l’aumentare del disagio all’interno della maggioranza di centrodestra, è cresciuta anche la sua stima verso Michele Emiliano e Antonio Decaro. Un climax che ieri è culminato con l’annuncio del suo sostegno alla lista «Per la Puglia - Decaro Presidente», che vede come responsabile l’assessore regionale Sebastiano Leo. Sostegno che dalla civica di Decaro sembrano gradire: «La lista si strutturerà con i coordinamenti provinciali e cittadini solo all’indomani del voto del 23 e 24 novembre.

Pertanto, nel frattempo, il consigliere comunale di Brindisi Roberto Quarta ha formalizzato il suo sostegno alla nostra lista, che si concretizzerà con un supporto ufficiale durante la campagna elettorale».

Anche Decaro, insomma, avrà il suo Pippi Mellone, sindaco di Nardò con trascorsi in Casapound che Michele Emiliano considerava «un amico leale che mi ha sempre aiutato quando ho avuto bisogno di lui» e che gli aveva dimostrato come «anche il punto di partenza più difficile e sbagliato può diventare l’inizio di una storia piena di eguaglianza, di giustizia e di libertà». È proprio vero che gli opposti si attraggono. A Brindisi, poi, patria del celebre ribaltone congegnato all’inizio del nuovo millennio dall’ex sindaco Giovanni Antonino, se non cambi almeno una volta sponda nel corso della carriera politica, rischi di essere guardato come una persona irrisolta. Lo sa bene Lino Luperti, introdotto alla politica proprio da Antonino, poi migrato nel Pd ed espulso dai dem, quindi confluito nella coalizione anti-Emiliano a sostegno della candidata sindaca Angela Carluccio, passato nel Movimento Regione Salento del meloniano Paolo Pagliaro alle ultime amministrative, per poi abbracciare il progetto del fervente «emilianista» Toni Matarrelli e, una volta vistosi chiuso nella corsa alle regionali proprio dal sindaco di Mesagne, approdato infine in Forza Italia, con la quale proverà a strappare un seggio a Bari.

A Quarta il compito di stupire, in una città dove oramai nulla sorprende più.

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