Una donna 80 anni è morta nelle scorse a Ostuni, in provincia di Brindisi, dopo aver mangiato circa una settimana fa alcuni funghi selvatici. Anche sua figlia ha mangiato gli stessi funghi ed ha accusato sintomi simili a quelli della madre, e l’Asl di Brindisi ha deciso di sottoporla ad accertamenti e di monitorare l’evoluzione del quadro clinico. Al momento le sue condizioni sono buone.
A quanto si apprende, l’anziana, a distanza di qualche giorno non si è sentita bene ed è andata al pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni. Dopo le prime cure, però, avrebbe deciso autonomamente di tornare a casa. Sono in corso ulteriori accertamenti anche per stabilire quale tipo di funghi ha mangiato e la loro provenienza.
Ricoverata anche la figlia
Si è reso necessario poche ore fa il ricovero, nel reparto di Nefrologia ed emodialisi dell’ospedale 'Perrino di Brindisi, per la figlia dell’anziana di Ostuni deceduta ieri per un’intossicazione dovuta al consumo di funghi selvatici. Dopo la morte della madre l’Asl di Brindisi ha disposto una serie di accertamenti sulla 56enne: all’esito degli esami diagnostici la donna è stata ricoverata. Il consumo dei funghi da parte delle due donne risalirebbe a circa una settimana fa.
A quanto si apprende, l’anziana, a distanza di qualche giorno dall’avere ingerito i funghi non si è sentita bene ed è andata al pronto soccorso dell’ospedale di Ostuni. Dopo le prime cure, però, avrebbe deciso autonomamente di tornare a casa. Il malessere sarebbe proseguito anche dopo: le condizioni dell’anziana sarebbero ulteriormente peggiorate fino al decesso di ieri. Per la figlia oggi, invece, il ricovero d’urgenza a causa dell’intossicazione.
















