L’ex direttore del dipartimento Cultura, Aldo Patruno, candidato con il M5s alle Regionali, « ha utilizzato le chat di noi operatrici e operatori culturali per invitarci» all’incontro in programma stamattina 1 novembre a Bari con Giuseppe Conte. E’ durissimo il video di denuncia arrivato da Michela Diviccaro, attrice teatrale candidata anche lei alle elezioni regionali con la lista civica di Antonio Decaro nella Bat.
La questione era stata al centro, ieri 31 ottobre, del confronto tra i candidati presidenti della Regione organizzato dalla Gazzetta. «Il candidato Decaro dovrebbe prendere posizione nei confronti di un dirigente della Regione Puglia, candidato con il M5s e che ha utilizzato il database di mail di aziende che hanno ricevuto soldi pubblici pubblici per fare campagna elettorale. È una questione etica, non solo morale», aveva detto a proposito di Patruno il candidato presidente di Alleanza civica per la Puglia, Sabino Mangano. «Ha mandato - ha replicato Decaro - una mail ad aziende che ha conosciuto. Sarebbe stato grave se fosse stato ancora in servizio, sarebbe sembrato un modo per avvicinare l'interlocutore per attività future. Avrà mandato mail alla sua rubrica».
«Il presidente Conte, sedicente avvocato del popolo – dice Diviccaro -, ha convocato un incontro sul tema per sostenere il suo candidato punto di riferimento sul tema in Puglia. Cosa c’è di strano? C’è di strano che il suo candidato punto di riferimento è stato il dirigente per dieci anni del comparto cultura e spettacolo dal vivo in Puglia. Glissando sul fatto che ha utilizzato le chat di noi operatrici e operatori culturali per invitarci, vorrei dire a Conte che quelli che vi hanno fatto tanto divertire in Puglia negli ultimi dieci anni non si sono divertiti per niente. E al candidato vorrei dire che negli ultimi dieci anni avete ridotto l’intero comparto culturale pugliese a mero eventismo. Con risultati del genere ci si deve candidare non per confermarli ma per ribaltare il tavolo e stravolgere tutto quello che negli ultimi anni non ha funzionato».
















