MESAGNE - Nuove accuse per padre e figlio, già arrestati per il tentato omicidio del nuovo compagno della madre. Gli investigatori del Commissariato di polizia di Mesagne hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale a carico dei due uomini, già destinatari lo scorso 18 aprile di misura cautelare personale: G.S., di 21 anni, per il reato di tentato omicidio aggravato mediante l’utilizzo di una pistola, porto e detenzione illegale di arma comune da sparo, nonché di una mazza da baseball; G.L. 61 anni, per i reati di violenza privata aggravata commessa nei confronti della ex coniuge, avendola minacciata con un coltello intimandole di ritirare le denunce presentate nei suoi confronti per atti persecutori.
Padre e figlio, per il tentato omicidio, sono ancora ristretti ai domiciliari (il padre) e in carcere (il figlio). Nella nuova ordinanza si contesta ad entrambi il porto in luogo pubblico di arma comune da sparo e, al padre, il reato di detenzione della stessa.
Tutto accadde il 16 febbraio scorso. Il 21enne, secondo l’accusa, dopo aver distrutto i vetri dell’auto e la casa della madre, si sarebbe recato, attorno alle 5 del mattino, a casa del partner facendolo scendere in strada per sparargli. «Solo per un caso fortuito - scriveva il giudice nell'ordinanza di custodia cautelare - l’uomo non sarebbe stato centrato». Un vero e proprio agguato per la Procura, messo in atto perchè il 21enne non accettava il nuovo compagno della madre.