BRINIDISI - Tolleranza zero, generosità e buonsenso. Si riassume in questi tre concetti quanto accaduto sabato 10 luglio, poco dopo le 19, in Largo Colonna, nel centro di Torre Santa Susanna. Era in corso una raccolta di sangue dell’Avis, con tanto di autoemoteca per accogliere i donatori, quando una solerte operatrice della polizia locale ha notato un furgoncino parcheggiato lì nei paraggi senza il necessario disco orario e, secondo istruzioni e Codice della Strada, ha messo mano al taccuino e redatto il verbale di contravvenzione.
Quell’auto, un Ford Transit, era però un mezzo dell’Asl - con tanto di insegne istituzionali - che era a supporto proprio dell’autoemoteca e, quindi, della donazione di plasma, più che mai una necessità, specie in estate, periodo nel quale le scorte si esauriscono. Pochi minuti più tardi, mentre l’autista Asl discuteva con l’autrice della sanzione, si è trovato a passare da quelle parti il consigliere comunale di maggioranza Nico Tieni - a propria volta dipendente Asl - che ha chiesto lumi: una volta appreso l’accaduto, ha preso atto dell’intransigenza mostrata dall’agente della Municipale e, onde evitare ulteriori polemiche, si è offerto di pagare in prima persona la “multa” (di 29,40 euro entro cinque giorni, di 42 euro in seguito).
«Non m’interessa fare polemica e sottolineo come l’agente abbia svolto per filo e per segno il proprio dovere - dichiara Tieni - anche perché io sono per il più totale rispetto delle regole. Vi è da dire comunque - prosegue - che in alcuni casi particolari come questo, un po’ di buonsenso e di tolleranza, una tolleranza più che giustificata, non guasterebbe affatto: non ci sarebbe voluto molto a capire che quello era un veicolo dell’Asl presente sul posto per supportare la raccolta sangue dell’autoemoteca».
«Ieri sera - continua - sono andato a pagare la multa in qualità di consigliere comunale, per scusarmi in qualche modo per l’accaduto, ma soprattutto in qualità di cittadino grato ad Avis e Asl per l’impegno che quotidianamente e puntualmente profondono all’unico scopo di contribuire a salvare delle vite umane: conosco bene l’ambiente in quanto io stesso ci lavoro e so quanto, in estate, sia difficile reperire sacche di sangue. Ho informato dei fatti sia il sindaco (Michele Saccomanno, n.d.r.) che il comandante della polizia locale, poi credo di aver fatto una cosa giusta, ma ripeto una cosa essenziale: nessuna polemica; l’agente ha fatto il proprio dovere, sebbene avrebbe potuto essere più flessibile al cospetto di una giustissima causa qual è quella della raccolta di sangue».
«Il mio non è stato un gesto plateale né eroico, per 29 euro poi... Solo, credo, di buonsenso. Mi auguro che in futuro si possano evitare situazioni di questo tipo», conclude il consigliere.

A Torre S. Susanna
Venerdì 16 Luglio 2021, 10:02