Domenica 07 Settembre 2025 | 22:33

Torre Guaceto, dopo l'incendio trovato un piccolo gufo

 
Bianca Chiriatti

Reporter:

Bianca Chiriatti

Torre Guaceto, dopo l'incendio trovato un piccolo gufo

Il cucciolo, detto «pullo», è stato soccorso e sta bene

Lunedì 01 Luglio 2019, 10:21

La natura regala nuova vita, dopo la devastazione dei giorni scorsi a Torre Guaceto con l’arrivo di un piccolo gufo.
Proseguono i recuperi a opera del Centro per la fauna selvatica in difficoltà di Torre Guaceto.  
Uno degli ultimi arrivati è un pulcino di gufo, anche detto pullo.
Questo piccolo è stato rinvenuto nelle campagne a pochi passi dalla Riserva Naturale dello Stato di Torre Guaceto. Stava per terra ed era evidente che aveva bisogno di aiuto. Il pullo è stato immediatamente soccorso e trasferito presso il centro recupero. 

Sottoposto a visita veterinaria, è emerso che il piccolo stava bene, era solo troppo giovane per volare ed era rimasto solo. 
I gufi sono rapaci notturni e stanziali, ossia vivono di notte e non migrano. Popolano le aree alberate, quindi, i boschi, ma anche le zone verdi cittadine, come i parchi ed i viali. 
Già a partire dal crepuscolo, è possibile sentire i giovani fischiare dagli alberi sui quali vivono. I pulli emettono questo verso quando cercano di richiamare l’attenzione dei genitori per farsi nutrire con piccole prede. 
I gufi nidificano in primavera in un modo curioso, andando cioè ad occupare i nidi utilizzati l’anno precedente dai corvidi come le gazze e le cornacchie.

Già intorno ai 20 giorni di vita, i pulli iniziano i primi tentativi di volo. Questo è un periodo molto delicato per questi animali. Non è raro che i piccoli non riescano a mantenersi in aria e cadano, rischiando poi di fare una brutta fine. 
Fortunatamente, il piccolo di Torre Guaceto è stato notato e soccorso per tempo. 
Nei primi giorni, il pullo è stato imbeccato, una volta stabilizzato e cresciuto quel che basta per nutrirsi autonomamente, è stato trasferito in voliera, dove ha ripreso i tentativi di volo, ma questa volta, in tutta sicurezza. 
Particolare il comportamento assunto dal gufetto: «Quando vede che la mano dell’operatore gli si avvicina - spiega in una nota il Consorzio di gestione della Riserva -, si gonfia. Il suo si chiama “atteggiamento terrifico” e questi animali lo mettono in atto quando, sentendosi in pericolo, cercano di spaventare il possibile predatore mostrandosi più grandi di quanto non siano realmente. 

Cresciuto abbastanza, il gufetto sarà rimesso in libertà nel luogo sicuro per eccellenza, Torre Guaceto. Questo pullo sta bene e diventerà un adulto in salute, grazie all'intervento del centro recupero della Riserva. Ricordiamo a quanti dovessero avvistare un animale selvatico in difficoltà che salvare la sua vita è facile. Basta fare una telefonata per assicurarsi l’intervento degli operatori del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto. Per richieste di intervento, chiamare al 335 5230215».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)