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S.Michele Salentino, inaugurate lapidi per i caduti in guerra

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

S.Michele Salentino, inaugurate lapidi per i caduti in guerra

foto Cavaliere

Centinaia di persone si sono riunite nella piccola piazza Dante

Domenica 30 Giugno 2019, 16:42

Con una cerimonia sobria ed emozionante, perfettamente intonata al suo alto significato, ha avuto luogo a San Michele Salentino, l’inaugurazione delle due lapidi in ricordo dei soldati sammichelani caduti durante il primo ed il secondo conflitto mondiale.
Erano presenti le massime autorità istituzionali, militari e religiose della provincia, e centinaia di persone che si sono riunite nella piccola Piazza Dante per rendere omaggio ai propri concittadini, subito dopo la Santa Messa nella Chiesa di San Michele Arcangelo, officiata da mons. Domenico Caliandro. Visibilmente emozionato, il sindaco Giovanni Allegrini, nel suo discorso di apertura delle celebrazioni ha sottolineato l’importanza «di commemorare coloro che per anni hanno rappresentato e rappresenteranno l’onore, l’orgoglio, il senso del dovere della Comunità stessa, perché costituiscono la testimonianza tangibile della nostra storia e della nostra civiltà».

Sono 126 i giovani soldati sammichelani che perirono nella Prima e nella Seconda guerra mondiale. Un lungo elenco ricostruito dal parroco don Tony Falcone e da Franco Laveneziana, presidente della locale Associazione familiari caduti in guerra. «126 figli di questa terra – ha continuato Allegrini – verso i quali vi è una profonda riconoscenza e gratitudine. Tutti loro rimarranno perenni nei nostri ricordi, proprio come le scritte riportate su queste lapidi, per aver permesso a tutti noi, oggi, di vivere in una Nazione libera e democratica».

Dopo queli del primo cittadino sono seguiti i saluti del Prefetto di Brindisi, Umberto Guidato e del col. Giuseppe De Magistris, Comandante provinciale dei Carabinieri che, rivolgendosi ai bambini della Scuola dell’infanzia di San Michele mentre intonavano l’inno nazionale sulle note della Banda dei Bersaglieri, li ha incitati a credere nel valore e nel significato del tricolore che sventolava tra le mani. Alla cerimonia erano, inoltre, presenti il questore di Brindisi, Ferdinando Rossi, i vertici provinciali di Carabinieri, Guardia di Finanza e Aereonautica, i Carabinieri a Cavallo nonché sindaci e delegati dei Comuni della provincia.

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