BRINDISI - Inseguito e minacciato con una pistola, insieme col fratello minorenne, per costringerlo a consegnare il telefonino. Sarebbe questa la dinamica di un tentativo di rapina avvenuto nei giorni scorsi a rione Sant’Angelo nei pressi del supermercato «Dok».
Il fatto - i cui contorni restano tutti da chiarire e su cui vige il massimo riserbo da parte della Polizia di Stato - si è consumato nel pomeriggio di lunedì scorso.
Erano da poco passate le 18 quando due fratelli - uno appena maggiorenne, l’altro quattordicenne - sarebbero stati inseguiti e minacciati da un uomo che ad un certo punto avrebbe tirato fuori una pistola per farsi consegnare probabilmente il telefonino in loro possesso. I fatti si sarebbero verificati proprio nei pressi del supermercato Dok, in cui i due ragazzi, senza perdersi d’animo, dopo essersi divincolati, sarebbero fuggiti cercando riparo. Da qui sarebbe scattato l’allarme che ha messo in moto i poliziotti. Sul posto sono arrivati ben presto gli agenti delle Volanti e gli investigatori della Squadra mobile che si occupa del caso.
Gli investigatori hanno quindi raccolto le testimonianze di rito per risalire all’autore dell’aggressione, soggetto probabilmente noto anche ai due fratelli.
I poliziotti della Squadra mobile hanno quindi iniziato le verifiche del caso. Il soggetto sarebbe stato già individuato e approfondimenti sono in corso per valutare le sue responsabilità a seconda delle quali saranno adottati i provvedimenti del caso. Dei fatti è stata informata la Procura per Minori per competenza. Anche in virtù del coinvolgimento nei fatti di un minore sulla vicenda vige il più assoluto riserbo.