Dopo lo scossone di inizio dicembre, l’amministrazione guidata da Amedeo Bottaro sembra avere ritrovato compattezza e determinazione. Il sindaco appare così avviato a condurre la sua maggioranza fino alla fine naturale del mandato, nonostante le avvisaglie di una crisi politica che solo poche settimane fa avevano fatto ipotizzare scenari ben diversi.
Il riferimento è alla seduta del consiglio comunale dello scorso primo dicembre, quando l’assise non riuscì a raggiungere il numero legale neppure in seconda convocazione. Un episodio inatteso che colse di sorpresa lo stesso Bottaro, visibilmente contrariato e incredulo di fronte a un evento che, alla vigilia, non sembrava affatto annunciato. Oggi, a distanza di poco più di tre settimane, il clima appare profondamente cambiato.
Questo pomeriggio, alle 16.30, il consiglio comunale torna infatti a riunirsi. All’ordine del giorno non ci sono soltanto i provvedimenti rimasti in sospeso in quella seduta andata a vuoto, ma soprattutto l’approvazione del bilancio di previsione finanziario annuale e pluriennale 2026-2028. Un passaggio decisivo, perché per legge il voto sul bilancio equivale, di fatto, a una verifica di fiducia sulla tenuta politica della maggioranza che sostiene il sindaco.
Quanto accaduto – o forse sarebbe meglio dire quanto non è accaduto – nelle settimane successive al primo dicembre lascia intendere che gran parte dei «mal di pancia» interni alla coalizione si siano progressivamente attenuati. Nelle recenti uscite pubbliche del sindaco, infatti, sono ricomparsi al suo fianco diversi consiglieri che in quella serata risultarono assenti. Un ritorno alla partecipazione che sembra frutto non solo di ripensamenti politici, ma anche di un rinnovato senso di responsabilità nei confronti della città, in vista peraltro delle elezioni amministrative del 2026, quando il consenso tornerà a essere un tema centrale per tutti.
Bottaro può dunque guardare alla seduta con una certa tranquillità, pur senza escludere l’eventualità di uno slittamento alla seconda convocazione, già fissata non a caso alla stessa ora di martedì 29 dicembre. In quella data potrebbe esserci una presenza ancora più ampia dei consiglieri, anche se il quorum richiesto per l’approvazione del bilancio resta identico in prima e in seconda convocazione. In ogni caso, appare difficile immaginare che questa volta la maggioranza possa andare fuori strada su un passaggio tanto cruciale.
L’ordine del giorno della seduta si presenta particolarmente corposo. Tra i punti principali figurano l’approvazione del regolamento per la gestione del complesso museale di Palazzo delle arti Beltrani, la revisione ordinaria delle società partecipate, la ricognizione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica e una variazione al bilancio di previsione 2025-2027. Sono inoltre previste decisioni in materia urbanistica, l’approvazione delle aliquote Imu per il 2026, l’aggiornamento del programma triennale degli acquisti e il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.
Il cuore politico della seduta resta però l’approvazione della nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione e, soprattutto, del bilancio di previsione 2026-2028, accompagnata da numerosi riconoscimenti di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze. Un banco di prova decisivo che dirà se la crisi di inizio dicembre sia davvero alle spalle o se, sotto traccia, restino ancora fragilità pronte a riemergere.
















