ANDRIA - Ancora fuochi d’artificio non autorizzati che esplodono in piena notte ad Andria. Ed ancora sanzioni per i cittadini che si rendono protagonisti di queste bravate, per il solo motivo di festeggiare in “maniera diversa” la ricorrenza del momento. Peccato, però, che si vadano a violare le norme e il rispetto per la comunità cittadina. A denunciare il nuovo episodio avvenuto lo scorso 16 aprile, è sempre la sindaca Giovanna Bruno che da tempo sta combattendo questa battaglia in prima persona, per cancellare una cattiva abitudine che aveva preso piede in città, fin da diventare quasi quotidiana.
La testimonianza «Allo scoccare della mezzanotte, un altro compleanno ed ecco che un intero nucleo familiare, con bambini al seguito, si porta in via Ettore Carafa e allestisce i fuochi, come fosse padrone assoluto della strada. Come se intorno non esistesse nessuno», scrive la sindaca sulla pagina del proprio profilo social. «Si tratta di una strada piccola, dove ovviamente il rumore diventa ancora più forte e lo spavento di molti, in pieno sonno, si amplifica - prosegue la prima cittadina -. Immancabile la telefonata notturna al sindaco, e l’invito a fare qualcosa. Personalmente non posso andare a caccia di chi si mette a sparare abusivamente i fuochi d’artificio, ma ho fatto scattare subito i controlli attraverso i nostri sistemi di videosorveglianza e il servizio efficientissimo e sempre più veloce della nostra Polizia Locale».
Le indagini lampo Il risultato delle indagini ha portato a trovare i responsabili, ai quali la Polizia Locale ha comminato una sanzione di 250 euro, per aver causato disturbo, danno e molestie a persone e animali. «Anche questa festa è stata rovinata. Fino a quando dovremo sopportare questo malcostume? - conclude la sindaca Bruno -. Noi non ci stanchiamo e proseguiamo su questa strada di repressione ma soprattutto su quella dell’educazione».
I precedenti Questa è la terza sanzione emessa ad Andria nel giro di poche settimane. I precedenti due casi si erano verificati in zona Inps e nella centralissima piazza Catuma. Sempre a mezzanotte, e sempre per festeggiare compleanni per strada con amici e parenti. Fa specie che non si tratta solo di bravate compiute da adolescenti, perché molto spesso i protagonisti sono gli stessi genitori che festeggiano le ricorrenze dei propri figli. Il comune denominatore di questi casi, è lo stupore dei trasgressori convinti erroneamente di poter accendere liberamente fuochi d’artificio per strada, per il sol fatto di festeggiare.