CANOSA - Il sito di Pietra Caduta, situato nella zona di Costantinopoli, è stato dichiarato di «interesse archeologico particolarmente importante» ed è stato sottoposto «a tutela» dal Ministero della Cultura.
La Soprintendenza all’Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Barletta Andria Trani e Foggia ha infatti provveduto, ai sensi dell’art.13 del Decreto legislativo 42 del 2004 “Codice dei Beni Culturali”, all’apposizione del vincolo archeologico sull’«Area archeologica e Necropoli di Età Daunia in Località Pietra Caduta».
«È un’ottima notizia per la tutela e la salvaguardia di quel sito archeologico - esultano Sergio Fontana, presidente della Fondazione Archeologica Canosina onlus, e Riccardo Limitone, presidente di Italia Nostra Onlus di Canosa - Il vincolo viene a colmare una lacuna che perdurava da troppo tempo».
L’area infatti era già stata individuata come area archeologica da oltre venticinque anni nei Piani Urbanistici Generali, ma fino ad ora non era stato apposto nessun vincolo da parte del Ministero della Cultura. «Dal 2014 al 2016 nel sito sono state condotte ben tre campagne di scavi promosse dalla Fondazione Archeologica Canosina e progettate della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia nella persona di Marisa Corrente, funzionario responsabile del territorio di Canosa. - proseguono Fontana e Limitone - La Fondazione Archeologica Canosina ha inoltrato alla Soprintendenza Archeologica di Bat e Foggia la richiesta di autorizzazione per una nuova campagna di scavi da effettuare entro la seconda metà di quest’anno».
«L’apposizione del vincolo archeologico sul sito di “Pietra Caduta” è il risultato anche delle numerose segnalazioni operate dalla Fondazione Archeologica e dalla Sezione di Canosa di Italia Nostra alla Soprintendenza, tenuto conto dello stato dei luoghi e della presenza dei numerosi complessi funerari di rilevante interesse, allo scopo di meglio preservarne l’integrità e la specificità - aggiungono - Per questo traguardo ringraziamo l’arch. Anita Guarnieri, Soprintendente all’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Bat e Foggia per il vincolo e per tutte le attività svolte sul nostro territorio finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale della nostra città.»
«Il nostro auspicio - concludono - è che questo importante traguardo, al di là dell’opera di valorizzazione del sito portata avanti in tutti questi anni dalla Fondazione Archeologica Canosina, sia coerentemente supportato oltre che dall’opera di vigilanza e d’ispezione del Ministero della Cultura, anche dalla vigilanza e dal controllo degli organi preposti dell’amministrazione comunale. Negli anni scorsi sono stati effettuati sul sito di Pietra Caduta trasformazioni edilizie non autorizzate. Ci auguriamo che le operazioni di ripristino dello stato dei luoghi e la rimozione delle opere abusive, siano state effettuate conformemente alle prescrizioni contenute nell’Ordinanza Comunale a suo tempo emanata».