MARGHERITA DI SAVOIA - Edifici pubblici nel mirino nei comuni del basso Tavoliere. L’ultimo episodio a Margherita di Savoia. Nella notte tra giovedì 9 marzo e venerdì 10 le fiamme hanno annerito una finestra dalla faccia posteriore dell’ex palazzo di città che affaccia su piazza Libertà, in pieno centro. I carabinieri stanno esaminando le telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. Fortunatamente il locale che ospita la sede cittadina della Proloco non è stato intaccato, soltanto un vetro rotto e la pietra esterna da lucidare. La pista più seguita è quella del dolo anche se al momento non ci sono elementi sufficienti che possano ricondurre ai responsabili né alle cause.
Per il sindaco e presidente della provincia di Barletta-Andria-Trani Bernardo Lodispoto non ci sono dubbi: «Si tratta di un altro gesto vigliacco compiuto nei confronti di una comunità intera». Nelle ultime settimane il territorio ofantino è finito sotto la lente d’ingrandimento per diversi atti incendiari la cui correlazione non è stata accertata. Tutto in un’area di circa 15 chilometri. Il primo all’interno del cantiere del polo dell’infanzia nel quartiere Città Giardino alla periferia di Margherita. La notte dell’11 febbraio le telecamere interne hanno immortalato una persona con il volto coperto che ha scavalcato la recinzione e si è recata sul piano rialzato per versare un liquido infiammabile. Meno di 20 giorni dopo un altro incendio ha devastato il seminterrato del nuovo immobile, di proprietà della Provincia, che ospiterà il liceo “Staffa” a Trinitapoli.
Nei progetti i locali dovranno ospitare aule e laboratori. Sono in corso gli accertamenti sulla staticità della struttura. Slittata l’inaugurazione prevista per il nuovo anno scolastico. La notte del 7 marzo un incendio ha distrutto la zona di stoccaggio merci di un’azienda conserviera privata alla periferia di San Ferdinando di Puglia. «In circa due mesi a Margherita si sono registrati l’episodio del polo dell’infanzia, l’incendio di una pala meccanica nel cantiere edile dell’ex scuola media e per ultimo il danneggiamento dell’ex palazzo di città. Non posso fare a meno di pensare che gli episodi che riguardano gli edifici pubblici, incluso il liceo Staffa di Trinitapoli, abbiano un comune denominatore: danneggiare la mia figura. A queste persone io voglio ribadire che non ho paura di loro né dei loro gesti», sottolinea Lodispoto.
Già svolto in Prefettura a Barletta un vertice sull’ordine e la sicurezze con i primi cittadini dei tre comuni da cui è emersa la necessità di rinforzare il personale delle forze dell’ordine impiegato sul territorio. Una richiesta che è già arrivata sui tavoli ministeriali. «Noi sindaci della Provincia - conclude Lodispoto - abbiamo firmato e inviato al ministero dell’interno e al ministero della difesa un esposto in cui chiediamo un provvedimento urgente che vada in questa direzione. Siamo ai primi posti per il numero di auto rubate. Con la nascita della Questura ad Andria la situazione non è affatto migliorata».