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Galante (M5S) «Lavoriamo per alleanze progressiste»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Galante (M5S) «Lavoriamo per alleanze progressiste»

Il capogruppo regionale dei grillini sulla querelle Città della disfida

Martedì 22 Marzo 2022, 12:52

Marco Galante, capogruppo del M5S alla Regione Puglia, che faranno i cinquestelle alle comunali di Barletta?

«Al momento abbiamo solo interlocuzioni in vista di un eventuale avvicinamento della candidata proposta dal presidente Michele Emiliano, Santa Scommegna. È necessario superare alcuni conflitti territoriali».

A che punto siete?

«I dialoghi vanno avanti da un po’. Per evitare confusioni, parliamo di programmai partecipati e condivisi, per evitare fratture».

Potreste convergere sulla Scommegna?

«Per il momento parliamo di interlocuzioni. E di convergenza possibile. Non si parla di un candidato terzo autonomo».

Che cosa vi divide dal Pd di Barletta e dalla linea indicata dal capogruppo regionale Filippo Caracciolo?

«Non ci sono divisioni. Ogni territorio ha le sue peculiarità. Nella città del Nord Barese bisogna superare conflittualità storiche per creare un fronte progressista, che prescinda dal centro e dalla sinistra, fondato su temi condivisi. Alcuni nodi sono risolvibili, altri no. A Barletta si tenta il dialogo per non andare spaccati».

Se non si trova una intesa…

«Al momento ci sono alcune proposte. Ma perseguiamo la strada del dialogo e incontro con i gruppi di sinistra».

C’è un patto nazionale che prevede l’accordo con il Pd nell’amministrative?

«Il nostro accordo nazionale è volto a creare un fronte progressista, che guardi a sinistra e alle forze che hanno temi che collimano con nostri su ecologia, economia, salute, recependo il nostro codice etico. Stiamo con Pd, Leu o Sinistra italiana, e siamo per riunire movimenti postideologici, sul modello del Conte due. In alcuni comuni, come è sempre successo, non ci presenteremo. Dove non si riesce ad assicurare una lista all’altezza degli impegni 5S, non ci saremo. A Taranto, per esempio, si è riunito il fronte progressista, con un programma ad hoc per una città particolare».

Le civiche di Emiliano vanno spesso con la destra. Si sente in imbarazzo ad essere in maggioranza con Massimiliano Stellato, popolare che alle amministrative fa scelte extra centrosinistra?

«Un po’ di imbarazzo c’è. Alla Regione abbiamo un patto progressista con il governatore, ma ci sono questi corto circuiti».

Stellato è alleato dei sovranisti nel comune ionico: dovrebbe abbandonare la maggioranza?

«Non ha mai votato fuori dal programma. Sul territorio ionico c’è una dissonanza. Al momento non sappiamo se ci saranno postfascisti nella coalizione di destra a Taranto. Vedremo come voterà i provvedimenti contro le estreme destre…».

Con la grillina Antonella Laricchia, all’opposizione di Emiliano, siete sempre separati in casa?

«Non ha condiviso il passaggio in maggioranza. Non stiamo affrontando questo nodo: le lasciamo la serenità di dedicarsi alla maternità con la sua bambina».

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