Trani - Il furgone della «Oltre Sport», pronto a partire per il ritiro della nazionale italiana di calcio in carrozzina a Jesolo, è stato rubato la notte scorsa a Trani, nei pressi della Chiesa dei Santi angeli custodi. «Nel furgone - è detto in un appello lanciato sui social - ci sono le nostre carrozzine da gioco, le attrezzature e soprattutto i nostri sogni e sacrifici. Vi prego condividete e aiutateci a ritrovarlo». L’appello ha raccolto numerose attestazione di solidarietà su facebook.
LE PAROLE DI EMILIANO - «C'è solo un modo per riparare la gravità del furto delle carrozzine del powerchair football: restituirle subito alle ragazze e ai ragazzi disabili che grazie ad esse praticano attività sportiva portando alti i colori della Nazionale». Il presidente e il vicepresidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e Raffaele Piemontese, esprimono "sdegno» per il furto con cui la notte scorsa, a Trani, è stato sottratto un furgone dell’associazione sportiva 'Oltre Sport' e di Famiglie Sma, che custodiva due costose sedie a rotelle con motore elettrico per il calcio in carrozzina. «Per tutti i pugliesi è stato una grande emozione vedere sul palco dell’ultimo Festival di Sanremo - sottolineano Emiliano e Piemontese - Donato Grande palleggiare con Zlatan Ibrahimovic sulla carrozzina elettrica che recava impresso il simbolo della Regione Puglia che ha finanziato quelle attrezzature speciali, con cui Donato, Anita Pallara, Ilaria Mesaroli, Vincenzo Apruzzese e Pasquale Troccoli si preparavano a partire per Jesolo, dove la Federazione Italiana Powerchair Sport ha organizzato un torneo internazionale nel segno della ripresa, dopo i lunghi mesi di lockdown». I cinque ragazzi dell’associazione 'Oltre Sport' di Trani - evidenzia la Regione - sono infatti tra i protagonisti della rappresentativa nazionale del Powerchair Football che, per la prima volta, partecipa a un raduno con la Nazionale Campione del Mondo del Powerchair Hockey, in programma da giovedì 13 a domenica 16 maggio prossimi.
«Chi è si è reso protagonista di un gesto così vile ha ancora la possibilità di rimediare restituendo subito il maltolto, e rimarginando questa ferita materiale e immateriale», concludono Emiliano e Piemontese assicurando che «la Regione sarà al fianco delle associazioni per trovare soluzioni concrete».