Sabato 06 Settembre 2025 | 20:38

Barletta, supermarket al Castello: sopralluogo del Noe e la vicenda approda in Senato

 
Rino Daloiso

Reporter:

Rino Daloiso

Barletta, supermarket al Castello: sopralluogo del Noe e la vicenda approda in Senato

Quarto (M5S): «Invito l’Amministrazione comunale a rivalutare l’iter seguito e a considerare l’eventuale necessità di bonifiche del sottosuolo»

Venerdì 09 Aprile 2021, 10:44

BARLETTA - L’incredibile caso del supermercato che sta sorgendo all’ombra del castello suscita sempre più cusiosità, perplessità e interesse, anche fuori dai confini regionali. Il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri ha effettuato un sopralluogo nell’area di cantiere a ridosso delle antiche mura di San Cataldo e il mare e ha provveduto successivamente ad acquisire una ampia documentazione presso gli uffici urbanistici del Comune.

La stessa vicenda è approdata ieri pomeriggio in Senato. Durante la seduta a Palazzo Madama, ha preso la parola il senatore barlettano Ruggiero Quarto del Movimento 5 Stelle.

Il cantiere - «Nella città di Barletta - ha esordito - sono cominciati i lavori per la realizzazione di un supermercato accanto al fossato del Castello Angioino, su un'area tra le più sensibili della città, compresa tra il Castello, le antiche mura del centro storico e il mare».
«Si tratta - ha proseguito - di un’area a forte sedimentazione archeologica, che esprime l'identità marinara della città: una cartografia cinquecentesca colloca proprio nei pressi del Castello il molo di levante dell'antico “Porto dei Canosini”, di epoca romana o preromana».

Ancora: «Si tratta di un'area, il cui pregio è stato riconosciuto con Decreto Ministeriale del 14 novembre 1974: “Dichiarazione di notevole interesse pubblico del porto e dei litorali prospicienti il Castello Angioino, in comune di Barletta” è scritto in quel provvedimento. La questione ha destato una diffusa contrarietà popolare. Il provvedimento autorizzativo rilasciato dal Comune appare regolare, ma proprio oggi sulla stampa leggo seri dubbi.

Purtroppo, un Piano Regolatore Generale vetusto lo ha consentito, laddove un Piano Urbanistico Generale moderno avrebbe potuto impedirlo, anche attraverso perequazione delle volumetrie che saranno realizzate a ridosso del Castello».

L’appello - Il senatore Quarto ha aggiunto: «Poi manca l'attenzione verso il centro storico, inteso come organismo vivo e complesso, nel quale occorre tutelare le attività commerciali. Infine, la conservazione e la tutela di un monumento non possono prescindere dalla tutela del contesto socio-culturale, storico, architettonico, ambientale e paesaggistico in cui esso è inserito. Lo afferma la Carta di Venezia del 1964».
La conclusione dell’intervento: «Mi appello al Ministero dei Beni Culturali affinché tuteli l’area in oggetto, i coni di visuale del castello e gli eventuali resti archeologici. Invito l’Amministrazione Comunale di Barletta rivalutare l’iter amministrativo; a considerare l’eventuale necessità di bonifiche ambientali del sottosuolo, data la vicinanza ad un’area dove insistevano depositi di carburanti; a vigilare sull’osservanza delle norme in tema di verde».

La trattativa - «Ultima osservazione ma credo di non minore rilievo: «Auspico che l’Amministrazione Comunale e la proprietà si incontrino per una delocalizzazione perequativa, che salvaguardi il diritto privato, ma, soprattutto, quello pubblico della fruibilità socio-culturale, ambientale e paesaggistica dell’area. La Bellezza ci salverà. Tutti».
«Abbiamo chiuso in bellezza», ha chiosato la senatrice Anna Rossomando (Partito democratico), che presiedeva la seduta, prima di dichiarala conclusa. Chissà se si chiuderà così la storia assai singolare del supermercato in costruzione a ridosso del castello e delle antiche mura di Barletta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)