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L'agguato
Nicola Pepe
15 Marzo 2021
Una lite per motivi passionali all'origine del ferimento avvenuto sabato sera in vai Campania, ad Andria, in cui un 29enne è stato colpito alla schiena da uno dei tre proiettili esplosi da un killer che si è successivamente costituito ai Carabinieri.
Tutto è iniziato sabato pomeriggio quando tra i due, la vittima 29enne e un 25enne noto alle forze dell'ordine, c'è stato un violento litigio per un motivo passionale. I due se le sono dati di santa ragione - senza che nessuno si accorgesse di hnulla e chiamasse le forze dell'ordine - quindi si sono separati.
Ma la tregua è durata poco perchè, poco dopo le 19.30, uno dei due giovani è tornato sempre in via Campania, stavolta armato di pistola, e ha fatto fuoco contro il rivale colpendolo alla schiena. Il ferito, sanguinante, ha tentato la fuga: prima si è rivolto a un negoziante che gli ha sbarrato la porta, poi ha chiesto aiuto a un altro commerciante che lo ha accompagnato in ospedale.
I Carabinieri, intervenuti, hanno ricostruito le fasi della vicenda con non poche difficoltà visto l'assoluto clima di omertà. Gli investigatori hanno accertato che erano stati esplosi almeno tre copi di pistola, quindi si sono messi sulle tracce del presunto killer, riuscendo a identificarlo anche se nel frattempo il 25enne Nicola Cafieri si era dato alla macchia.
Sentitosi braccato, C.F. si è costituito domenica mattina alla caserma dei Carabinieri accompagnato dal suo legale, e gli è stato notificato il fermo disposto dal pm della Procura di Trani che ha diretto in prima persona le indagine e a raccolto la confessione del feritore, accusato di tentato omicidio, detenzione e porto illegale d'arma, e quindi successivamente trasferito nel carcere di Trani. Sono in corso le indagini per individuare le eventuali responsabilità di altri soggetti.
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