Le presunte pressioni dell’ex presidente del consiglio comunale Leonardo Iaccarino e dell’ex consigliere comunale Antonio Capotosto per convincere, inutilmente, l’imprenditore Michele D’Alba a pagare una mazzetta di 20mila euro per il riconoscimento di un debito fuori bilancio della coop “San Giovanni di Dio” di cui era presidente il genero di D’Alba. E le richieste dello stesso Iaccarino al responsabile dell’ufficio economato del Comune per liquidare spese per acquisti privati, richieste spesso respinte. Si è parlato di questi 2 presunti reati - tentata induzione indebita a dare o promettere utilità di cui rispondono Iaccarino e Capotosto; e peculato contestato al solo Iaccarino - nell’ultima udienza del processo in corso in Tribunale dal marzo 2023 a 14 imputati per le presunte tangenti a Palazzo di città...
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