Domenica 07 Settembre 2025 | 20:00

Ballottaggio Bari, Romito: «Con noi sicurezza, parcheggi e stop clientelismo»

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Ballottaggio Bari, Romito: «Con noi sicurezza, parcheggi e stop clientelismo»

«Il modello è quello che i baresi devono iniziare a conoscere dopo 20 anni di sinistra: una città che funzioni, con il merito come bussola nelle scelte al posto delle solite deprecabili raccomandazioni»

Venerdì 21 Giugno 2024, 09:18

13:41

Fabio Romito, candidato sindaco del centrodestra, il fronte conservatore è tornato in partita per la corsa a sindaco di Bari. C'è un modello di città a cui si vorrebbe ispirare?

«Il modello è quello che i baresi devono iniziare a conoscere dopo 20 anni di sinistra: una città che funzioni, con il merito come bussola nelle scelte al posto delle solite deprecabili raccomandazioni. Bari deve essere sicura, ripulita dalle scorie lasciate nei quattro lustri vissuti sotto la dominazione di un sistema onnivoro. Bari va liberata dalle grinfie di questo sistema».

Tornano le polemiche sul voto di scambio. Bari è una città mafiosa?

«Qui ci sono 14 clan, bisogna tenere la soglia di attenzione molto alta. E la politica ha il dovere di fare di più per creare quei presidi che ci mettono al riparo da altri potenziali rischi, come quelli che abbiamo corso. È necessario irrobustire quelle contromisure che già a Bari sono molto forti, grazie all’eccellente lavoro che svolgono le forze dell’ordine e la magistratura».

La campagna elettorale ha avuto Antonio Decaro come convitato di pietra, amato in città e premiato dal voto delle Europee. In cosa, se eletto, si muoverebbe in continuità con il sindaco uscente?

«Decaro ha saputo instaurare una connessione con i cittadini: mi sento in sintonia con quel modello per i riscontri che ricevo, e per il legame viscerale che ho coltivato in questi anni con la comunità cittadina. Decaro sarà nei prossimi 5 anni a Bruxelles: contrariamente alla retorica adottata da Leccese verso i cittadini, con un marketing elettorale profondamente scorretto, votando per lui non si vota per Decaro, ma per Michele Emiliano, che era e resta l’azionista principale di questo progetto in continuità con vent’anni di amministrazione rossa».

Nuovi parcheggi per difendere la vivibilità dei residenti nei quartieri più ingolfasti e il commercio: quanti parcheggi interrati propone e in che tempi ragionevoli intende realizzarli?

«Con i sistemi moderni di costruzioni, tra tutti il "top-down", si possono realizzare parcheggi interrati, senza arrecare danni a cittadini e commercianti, completando le opere in pochissimo tempo. Dobbiamo realizzare immediatamente uno studio di fattibilità, per comprendere nel complesso quanti parcheggi interrati vanno realizzati. Di sicuro almeno due dovranno essere previsti nel Murattiano per dare ossigeno ai commercianti e ai residenti, che potranno parcheggiare più agevolmente in superficie».

La sicurezza in città. Che farà nei primi cento giorni se indosserà la fascia tricolore?

«Costituirei i tre nuclei speciali di polizia locale per presidiare il territorio. In 100 giorni vorrei restituire ai cittadini le piazze principali della città sottraendole alla criminalità, al degrado e all'anarchia. Piazza Moro di sera mette i brividi e questo non è tollerabile».

Tanti ruderi inutilizzati: il primo che vorrebbe assegnare a fini culturali o sociali?
«Ci sono tanti ruderi, non solo di proprietà comunale. Bisogna attivare una interlocuzione con il governo per permutare anche immobili che non sono del Comune. Poi ci sono immobili come l’Opera Pia Di Venere, esclusa da ogni dibattito pubblico sul riuso. È evidente che questo produce dei danni quasi irreversibili anche ai diritti dei cittadini che abitano in quei territori».

Dossier Petruzzelli: la politica comunale cosa può fare per superare il contenzioso sulla proprietà?

«Ringrazio il ministro Gennaro Sangiuliano, disponibile a fare qui l’assessore alla Cultura: con senso pratico e competenza ci ha già preannunciato che se dovessi diventare sindaco, ci sarebbe una interlocuzione immediata con il governo per eliminare il problema contenzioso dallo sviluppo della Fondazione Petruzzelli. La Fondazione è l’ultimo regalo che ci riporta alla mente la positiva tradizione della destra di governo».

Roghi tossici nelle periferie. Come dare risposte immediate ai cittadini prigionieri delle malversazioni dei soliti noti?
«Vanno sgomberate le occupazioni temporanee e abusive da cui questi roghi spesso si generano. Bisogna aumentare il controllo e il presidio del territorio e creando una task force ad hoc in piena collaborazione con le forze dell'ordine. Mi occupo del tema da dieci anni, ma le nostre denunce sono cadute nel vuoto per il disinteresse delle precedenti amministrazioni comunali».

Stadio San Nicola: come immagina la nuova convenzione con il Bari calcio?

«Sarà onerosa, il primo cambiamento rispetto al regalo che il Comune di Bari ha concesso a questa proprietà dall’insediamento ad oggi. Non si è mai visto un proprietario di casa che ristruttura un immobile, lo arreda con elettrodomestici di ultima generazione e lo lascia in comodato gratuito ad un privato che da quell’immobile ne trae un vantaggio economico. Anche questo accade solo a Bari. I tifosi biancorossi, soprattutto dopo un anno di dolori per l’ultimo modesto campionato, meritano più rispetto. I cittadini baresi, proprietari dell’Astronave, hanno il diritto di non vedere i propri sacrifici regalati a dei privati che fanno profitti».

Se dovesse vincere, c’è un progetto per il quale chiederebbe la collaborazione al rivale Vito Leccese?

«Sui temi fondamentali della città, si debba ragionare in sintonia: la lotta alle disuguaglianze, il welfare sociale e il sostegno alle fragilità sono dossier che non possono assolutamente essere divisivi. Ma sul fronte della lotta alle povertà ci sarà molto da fare, perché quello che ha realizzato finora l’amministrazione uscente, non è risultato sufficiente».

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