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Bari, imprese contro la piovra dell’usura: sostegno e speranza da uno sportello

 
CArmen palma

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Bari, imprese contro la piovra dell’usura: sostegno e speranza da uno sportello

Un punto di riferimento per le aziende aperto da Fidit e Confindustria di Bari Bat

Mercoledì 21 Febbraio 2024, 13:05

BARI - Nasce a Bari lo Sportello antiusura, un nuovo strumento di lotta alla criminalità attivato da Fidit e Confidustria Bari Bat. Attraverso il «Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura», lo Sportello ha l’obiettivo di fornire aiuto a tutte quelle imprese che si trovano in difficoltà e che, non riuscendo ad ottenere credito bancario per la propria attività economica, rischierebbero di rivolgersi a circuiti illegali.

FINO A 40MILA EURODa quest’anno infatti Fidit, intermediario finanziario che supporta le piccole e medie imprese, può erogare fino a 40mila euro di credito diretto per ogni azienda che ne facesse richiesta. «Questa somma non sarà la panacea a tutti i mali, ma sicuramente è un buon salvagente», commenta Sergio, Fontana presidente di Confindustria Bari e BAT.

«Quella che stiamo vivendo - continua Fontana - è un’emergenza. Quando le imprese si trovano in difficoltà non sanno a chi rivolgersi. Chi si rivolge agli usurai, agli strozzini, prima o poi rimane “strangolato”. Per questo Confindustria mette a disposizione dei propri associati e di tutte le aziende le garanzie necessari per ottenere dei prestiti».

LO SPORTELLOLo sportello, attivo presso la sede di Fidit, sarà dedicato all’ascolto e alla raccolta documenti per l’avvio delle pratiche delle imprese richiedenti, offrendo le adeguate soluzioni in ambito creditizio, finanziario e gestionale. Il servizio è aperto a tutte le aziende, non solo quelle associate di Confindustria, perché, dichiara Fontana, «gli imprenditori per noi sono tutti uguali, non importa a quale associazione siano iscritti: dobbiamo tutti ringraziare chi fa impresa, perché crea valore sul nostro territorio e non vive di assistenzialismo e misericordia».

GARANZIE -«Da anni cerchiamo di garantire finanziamenti bancari - afferma il presidente di Fidit, Nicola Didonna -. Anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze si è reso conto che spesso, pur con una garanzia al 100%, le banche non sono in grado di erogare tali finanziamenti e quindi, alla luce di questa rigidità del sistema, il Mef ha permesso ai confidi di erogare direttamente somme fino a 40mila euro, con rimborso fino a 5 anni a tasso fisso più o meno del 5%, a seconda del rischio della zona».

I confidi, nel dettaglio, sono consorzi e cooperative che svolgono l’attività di rilascio di garanzie collettive dei fidi nei confronti di piccole e medie imprese, al fine di favorirne l’accesso al credito di banche e di altri intermediari finanziari.

«Ovviamente - conclude Di Donna - la cosa essenziale è che l’impresa sia in grado di rimborsare questi finanziamenti e di poter assicurare continuità aziendale. Cerchiamo, in sostanza, di mettere in atto il principio di finanziare le aziende per quello che faranno e non quello che hanno fatto. Sappiamo benissimo che queste sono imprese ad elevato rischio finanziario, ma sappiamo altrettanto che assistendole in maniera corretta potranno ripartire, aiutandole al primo segnale di difficoltà. Per questo offriamo anche consulenza alle aziende per fare meglio nel domani, non solo un aiuto finanziario».

«A tal fine - aggiunge - speriamo di fare informazione, creare una rete di sinergie con gli stakeholder del territorio. Mi riferisco agli organismi di Composizione delle crisi, all’ ordine degli avvocati e all’ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili, che il più delle volte gestiscono prima dell’imprenditore le situazioni di crisi nelle aziende».

PARACADUTE«L’Italia può contare su uno dei sistemi di garanzia più sviluppati e articolati del mondo. Si tratta di un sistema basato su due componenti: una pubblica, rappresentata in particolare dal Fondo di garanzia per le Pmi e una privata, costituita dai confidi. Durante le ultime crisi, a partire dal 2028, il sistema si è rivelato strategico per l’accesso al credito delle PMI. I confidi hanno confermato il loro ruolo storico di partner finanziari delle imprese e sono oggi in prima linea a fianco del sistema produttivo», dichiara ancora Sergio Fontana. Per accedere allo Sportello basterà inviare una mail info@fidit it oppure telefonare in Fidit al numero 0809643694.

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