BARI - Un patrimonio da recuperare. La missione di Pasquale Marino non sarà soltanto risollevare il Bari in classifica alla svelta, ma anche ritrovare quei calciatori che finora non hanno reso secondo le aspettative.
A conti fatti, quasi un’intera squadra attende un’occasione per far svoltare la sua stagione. A cominciare proprio dal portiere: Brenno gode di unanime stima tra gli addetti ai lavori, in Italia più di un club aveva pensato di ingaggiarlo, ma finora il 24enne brasiliano ha destato più di una perplessità: pochi «miracoli», diverse incertezze, addirittura qualche errore grossolano. Marino sicuramente ripartirà da lui: chissà che l’esperienza del tecnico siciliano riesca a conferirgli l’opportuna tranquillità.
Ha bisogno di trovare sicurezze pure Zan Zuzek: il 26enne sloveno è sempre stato applicato, ma non ha ancora acquisito la malizia indispensabile in serie B. Anche nella nuova gestione probabilmente partirà tra le immediate alternative alla coppia titolare Di Cesare-Vicari, ma il capitano, a 40 anni suonati, avrà il fisiologico bisogno di gestire le risorse: le occasioni per l’ex Koper non mancheranno. In difesa cercano rilancio Ricci e Frabotta che finora si sono divisi la fascia sinistra senza risultati apprezzabili. Strana l’involuzione del 27enne toscano, mentre l’ex juventino appare lontano dalla migliore condizione. Nel sistema del mister di Marsala (che sta insistendo sul 4-3-3), le corsie esterne ricoprono un’importanza capitale: urge il cambio di marcia.
La situazione non è dissimile nel folto centrocampo biancorosso. Maita potrebbe essere la mezzala ideale per corsa, intensità, fisico e intraprendenza, ma la sua migliore versione è rimasta allo scorso campionato, nonostante un rinnovo di contratto fino al 2026 che avrebbe dovuto caricarlo a mille. Tuttavia, tra prestazioni sottotono e intoppi fisici (lunedì sarà rivalutato l’infortunio al polpaccio), andrà completamente recuperato. Chissà che non trovi maggiore spazio il giovane Faggi, finora in campo per appena 19’, ma soprattutto va esaltata la presenza di Gennaro Acampora, un ipotetico valore aggiunto che per ora ha dato poche prove del suo spessore: Marino lo ha allenato allo Spezia, saprà quali tasti battere.
È uscito gradualmente dai radar Nicola Bellomo che cerca maggiore spazio, ma il caso più spinoso riguarda Malcolm Edjouma: il 27enne francese, sembrato quasi un oggetto misterioso, potrebbe trovare nuovo slancio proposto da mezzala, ovvero il ruolo che sente «suo». Magari ritrovare riferimenti precisi lo aiuterà ad esprimere le doti che non ha mostrato nella posizione più avanzata in cui era stato utilizzato da Mignani.
L’attacco, infine, è il settore nel quale Marino dovrà seminare di più. Aramu e Diaw sono i «top player» da valorizzare ad ogni costo. Il 28enne prelevato dal Genoa è parso spaesato tatticamente, nonché poco brillante sul piano atletico. Con il mister siciliano probabilmente partirà da esterno offensivo a destra, con ampia libertà di movimento e licenza di accentrarsi per liberare il «celebre» sinistro. Il 31enne centravanti deve, invece, mettersi alle spalle gli infortuni muscolari che ne impediscono di sviluppare appieno la sua velocità e potenza. Il cambio di modulo potrebbe agevolare ali come Morachioli e Achik.
L’ultimo «caso» riguarda Marco Nasti. Il 20enne centravanti è stato allontanato dal ritiro dell’Under 21 (dove preparava la sfida di martedì prossimo alla Norvegia, valida per le qualificazioni all’Europeo 2025) a causa di un litigio con un compagno (si parla di un pugno all’atalantino Ruggeri che ha subito la frattura delle ossa nasali): un provvedimento che segnerà l’attaccante lombardo, una delle poche note liete di questo primo scorcio di stagione. Il ragazzo ha prontamente fatto ammenda: «Mi sono già scusato privatamente, ma ci tengo a farlo anche qui (sul suo profilo social, ndc). Ho grande rispetto per i valori dello sport e della maglia azzurra. Mi dispiace molto per quanto accaduto nel ritiro della Nazionale, questa deve essere e sarà per me un’occasione di crescita». Da oggi Marino lo avrà a disposizione. E dovrà aiutarlo ad archiviare in fretta lo spiacevole episodio.