BARI - La piccola speranza di tenersi il gioiello più luccicante, la necessità di inserire nuove certezze, l’auspicio nella crescita di chi ha avuto meno spazio. Sul piano strettamente numerico, la difesa è il reparto più munito in un Bari che, tra contratti in scadenza e calciatori a fine prestito, si ritrova con la rosa ridotta all’osso. Se è vero che una squadra ambiziosa si costruisce partendo dalle fondamenta, allora i biancorossi hanno una discreta base da cui ripartire. Ma serviranno comunque interventi di spessore per alzare il livello di un reparto che, nell’ultimo campionato, si è rivelato il quarto meno battuto della B.
CAPRILE E QUEI TRENI MANCATI… - Il 21enne veneto resta forse il pezzo più pregiato della rosa biancorossa, per età e prospettive. Eppure, qualcuno tra i club che lo aveva cercato con maggiore insistenza si sarebbe al momento defilato. È il caso, ad esempio, dell’Empoli che lo monitorava da vicino per sostituire il partente Vicario (in direzione Tottenham): tuttavia, proprio nelle ultime ore, la società toscana si sarebbe orientata con decisione sul sampdoriano Audero. Allo stesso modo, è evaporata nel tempo una concreta offensiva del Benfica. Le sirene sul talentuoso estremo veronese continueranno sicuramente a suonare: ad esempio, potrebbe farsi sotto il Torino che aveva chiesto informazioni. Così come non va esclusa l’ipotesi di un trasferimento «in famiglia» al Napoli, dove, però, non partirebbe da titolare. Ecco, proprio questa potrebbe essere la prospettiva che aprirebbe ad una permanenza in biancorosso: salire di categoria, ma senza posto assicurato non favorirebbe la crescita di Caprile. Meglio, a quel punto, restare protagonista dei Galletti, magari con un altro campionato di alta classifica. Ad ogni modo, si valutano piste alternative, in caso di una proposta irrinunciabile che porti alla sua cessione. Polito sembra pronto a piazzare un’altra scommessa pescando dalla serie C: osservati speciali sarebbero sia Gaetano Fasolino, 23enne, in forza alla Turris, sia Giacomo Drago, 22 anni, del Renate. Spalle coperte, invece, nei ruoli di «vice»: Pierluigi Frattali ha prolungato il contratto fino al prossimo giugno, esattamente come Emanuele Polverino, al rientro dal prestito dalla Fidelis Andria. Da valutare anche Edoardo Sarri, tesserato come «terzo» lo scorso gennaio, ma con il vincolo in scadenza il 30 giugno.
I DUBBI DEL CAPITANO, LA CERTEZZA VICARI - Non mancano nemmeno i centrali difensivi. Valerio Di Cesare ha rinnovato in tempi non sospetti il contratto per la prossima stagione, ma, dopo le intense emozioni vissute nell’ultima annata e la cocente delusione di non aver potuto coronare il sogno promozione, peraltro condizionato da un serio infortunio alla spalla, è lecito chiedersi se il capitano si ritufferà nella battaglia oppure intraprenderà il percorso post agonistico. Pare che sia stato tra i più provati dopo la finale contro il Cagliari, ma entro la prossima settimana scioglierà le riserve. La colonna della retroguardia sarà in ogni caso Francesco Vicari: per esperienza e costanza di rendimento, il centrale romano sarà un punto fermo. Si attende la crescita di Zan Zuzek. La tecnica di base, l’applicazione e la professionalità del 25enne sloveno sono indiscutibili: l’impressione, però, è che gli manchi ancora quel pizzico di malizia nei frangenti clou. Puntare senza mezzi termini su di lui presenterebbe qualche incognita. A gennaio è stato tesserato con un lungo contratto Emmanuele Matino: il 24enne napoletano può agire da centrale o terzino destro, possiede un buon passo e un feroce agonismo, ma in B ha collezionato soltanto una manciata di minuti. Situazione analoga per Marco Bosisio: il 21enne ex capitano della Primavera del Milan ha trascorso un anno ai margini del Bari che, però, lo ha prelevato la scorsa estate certo del suo talento. L’idea di un prestito in C per testarne le doti può essere la via più percorribile. Ad ogni modo, la batteria dei centrali avrebbe bisogno di almeno un acquisto di qualità.
RICCI CONFERMATO, PUCINO IN ATTESA, DORVAL IN RAMPA DI LANCIO - Destini differenti per il poker di terzini utilizzati nel 2022-23. A destra, Raffaele Pucino è in scadenza di contratto: la stima di Polito nei suoi confronti è nota, potrebbe anche arrivare un rinnovo a stretto giro. L’eventuale conferma del 32enne napoletano (inappuntabile sul piano tattico e dell’esperienza, ma non più esplosivo in fase offensiva), però, presupporrebbe un’alternativa di livello assoluto. In tal senso, si dovrebbe puntare sulla completa esplosione di Mehdi Dorval, ma il 22enne franco-algerino è davvero pronto al salto di qualità? Per ora ha dimostrato di poter affrontare a testa alta la serie B: un punto di partenza notevole per un giovane che proveniva da due categorie inferiori. Non c’è dubbio che il ragazzo acquistato dal Cerignola possa ancora far parte della rosa biancorossa, magari puntando a maggiore spazio rispetto a quello ottenuto nell’ultimo torneo. Vederlo, però, come titolare di una compagine che vuole recitare da protagonista è altra cosa. Un terzino destro dal rendimento assicurato servirebbe. Così come è scontata la necessità di un acquisto di valore sulla corsia sinistra. Antonio Mazzotta è in scadenza di contratto: ad agosto compirà 34 anni, è escluso che rinnovi il vincolo. Il prolungamento, invece, è già scattato per Giacomo Ricci. Il 26enne toscano avrebbe tutto per imporsi a buon livello: corsa, fisico, spunto e resistenza. Tuttavia, la sua parabola spesso si è arenata sul più bello per qualche intoppo fisico. Non gli mancherà la fiducia del club e le opportunità per trovare la necessaria continuità, ma gli va affiancato un alter ego almeno di pari rango. Magari un giovane di belle speranze oppure un elemento navigato che possa garantire un’alternanza senza pagare dazio negli equilibri generali. Uno o due volti nuovi sulle corsie esterne, insomma, sono indispensabili.